Abbazia di San Gallo

Nella devota e raccolta atmosfera dell’impressionante biblioteca in stile barocco, circondati da migliaia di libri preziosi, si percepisce tangibilmente la forza del sapere. Il convento è stato fondato nel 7° secolo dal monaco Gallo, e durante il primo Medioevo, grazie alla sua scuola e ai suoi dotti monaci, è assurto a centro illuminante della cultura europea. La città di San Gallo deve la sua esistenza al convento.

La biblioteca dell'abbazia di San Gallo conserva un patrimonio unico di manoscritti e stampe antiche. ©Presenza Svizzera
Fatti e cifre

Oggetto

Biblioteca del convento e abbazia. Anno di fondazione 621. Periodo di massima fioritura 9° e 10° secolo. Secolarizzata nel 1805.

Luogo

Città di San Gallo nell’omonimo Cantone, Svizzera

Iscrizione all’UNESCO

1983

Motivazione

Eccezionale esempio di un tipo di edifici che simboleggia la storia dell’umanità. Evidenza una convergenza significativa dei valori umani con lo sviluppo dell’architettura e della tecnica (criterio 3 e 4 delle direttive dell’UNESCO).

Cosa c’è di speciale?

Dall’8° secolo fino attorno al 1800 il convento dei benedettini di San Gallo è stato uno dei più importanti d’Europa. Nel corso degli anni 1755–1768 la struttura in stile carolingio dell’abbazia ha fatto posto ad un complesso architettonico barocco. La chiesa dell’abbazia (divenuta in seguito cattedrale), il suo archivio e in particolare la biblioteca sono assolutamente degni di nota. La biblioteca testimonia 12 secoli di attività spirituale e intellettuale e conserva centinaia di libri manoscritti su pergamena di inestimabile valore, tra cui il più antico piano architettonico di cui si è a conoscenza, risalente al 9° secolo. La biblioteca è da annoverare ancora oggi fra le biblioteche conventuali più importanti del mondo. Vi sono catalogati ca. 170’000 libri e media che possono essere consultati nella sala di lettura.

Il Patrimonio mondiale e la sua Swissness

Tra le copertine dei libri della biblioteca dell’abbazia di San Gallo si cela un bene prezioso: il sapere. In un paese privo di materie prime, il sapere equivale a denaro e benessere. La formazione, la ricerca e l’innovazione costituiscono per la Svizzera una risorsa primaria. Di conseguenza, la Svizzera non lesina gli investimenti nel campo dell’istruzione come pure nella promozione della ricerca e dello sviluppo. I risultati non sono venuti meno. Le innovazioni svizzere sono molteplici e spaziano dalla chiusura a velcro ai superconduttori. Per tutto quanto riguarda il polo di formazione e ricerca Svizzera vi rimandiamo alle nostre rubriche e risorse.

Il Patrimonio dell’UNESCO come se foste lì

UNESCO Patrimonio mondiale - Abazzia di San Gallo
Dipartimento federale degli affari esteri DFAE