La NNSC è stata creata 62 anni fa con il Trattato d’armistizio del 27 luglio 1953, che rappresenta tuttora l’unico strumento legale per evitare lo scoppio di ostilità nella penisola coreana. Finché questo accordo non sarà sostituito da un trattato di pace completo, la NNSC continuerà a svolgere un ruolo importante nel mantenimento della stabilità dell’armistizio militare e nella promozione di un clima di fiducia su entrambi i lati della linea di demarcazione.
La comunità internazionale segue da vicino le tensioni in atto nella penisola coreana, non solo in seguito ai recenti sviluppi in termini di sicurezza regionale e controllo degli armamenti, ma anche per quanto concerne la situazione umanitaria e le questioni legate ai diritti umani.
I rappresentanti della NNSC hanno discusso delle ripercussioni che i recenti sviluppi registrati nella penisola coreana potrebbero avere sulle attività della Commissione. I colloqui si sono concentrati soprattutto sulle tensioni presenti nella penisola, che comportano una notevole intensificazione delle attività della NNSC, nonché sui programmi nucleari e balistici della Repubblica popolare democratica di
Corea e sulla persistente stagnazione del dialogo inter-coreano. È stata in particolare sottolineata la necessità, per entrambe le parti, di astenersi da iniziative che potrebbero accrescere le tensioni, adottando invece misure concrete per creare un clima di fiducia nella regione.
Polonia, Svezia e Svizzera hanno anche ribadito la loro volontà di sostenere qualsiasi sforzo disinteressato che miri a raggiungere una soluzione negoziata e duratura nella penisola coreana e che tenga conto delle esigenze di tutte le parti in causa. Le parti hanno inoltre ancora una volta fortemente caldeggiato la prosecuzione del dialogo inter-coreano e la ripresa dei negoziati a sei («Six Party Talks»), ai quali partecipano la Repubblica popolare Cinese, il Giappone, la Repubblica popolare democratica di Corea, la Repubblica di Corea, la Federazione russa e gli Stati Uniti. Gli Stati membri della NNSC hanno infine ricordato la necessità di pervenire alla denuclearizzazione, ribadendo che l’unica strada per garantire una stabilità duratura nella regione è la conclusione di un trattato di pace permanente.
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