La Svizzera restituisce 1,3 milioni di dollari statunitensi al Turkmenistan per l’acquisto di medicinali


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Comunicato stampa, 15.01.2020

In linea con la sua politica in materia di restituzione di valori patrimoniali di provenienza illecita, la Svizzera restituirà al Turkmenistan beni confiscati in Svizzera pari a circa 1,3 milioni USD. I fondi sono destinati a un progetto del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (PNUS) in ambito sanitario.

La direttrice della Direzione del diritto internazionale pubblico, ambasciatrice Corinne Cicéron Bühler, ha firmato il 15 gennaio 2020 a Berna un accordo a questo scopo tra la Svizzera, il Turkmenistan e il PNUS. I fondi andranno a finanziare parzialmente un progetto del PNUS e saranno utilizzati per acquistare medicinali contro la tubercolosi.

La collaborazione tra il Turkmenistan e il PNUS nell’ambito del progetto mira a garantire al Paese un’assistenza sanitaria efficiente e di alta qualità e a permettere anche alle fasce più povere della popolazione di ricevere l’assistenza medica necessaria.

La soluzione scelta per la restituzione è in linea con gli obiettivi della strategia della Svizzera inerente il blocco, la confisca e la restituzione degli averi dei potentati (“Asset Recovery”). La restituzione dei fondi va a beneficio della popolazione e si basa sui principi della trasparenza e dell’obbligo di rendiconto. Inoltre, la restituzione fornisce un contributo concreto all’attuazione dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile.


Informazioni supplementari:

Averi di provenienza illecita di persone politicamente esposte


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