Che cosa accomuna la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), la ditta svizzera di trattamento di dati satellitari sarmap, l’Istituto internazionale di ricerca sul riso (International Rice Research Institute, IRRI), organizzazioni governative asiatiche e la società di riassicurazione SwissRe? Il progetto RIICE («Remote Sensing-Based Information and Insurance for Crops in Emerging Economies»), a cui collaborano insieme ad altri partner e che mira a rivoluzionare i sistemi di informazione sulla risicoltura in Cambogia, India, Thailandia, Filippine e Vietnam grazie alle tecnologie più avanzate. La DSC si impegna in questo progetto perché la sicurezza alimentare è uno dei suoi temi prioritari e RIICE con il suo approccio innovativo promette di avere molti effetti positivi a lungo termine.
Un’assicurazione all’avanguardia contro i mancati raccolti di riso
Oltre 3,5 miliardi di persone, ossia quasi la metà della popolazione mondiale, mangia riso tutti i giorni. Il 90% del riso viene coltivato in Asia. La produzione di questo importante alimento è quindi un mezzo di sussistenza fondamentale per milioni di piccoli coltivatori in tutto il continente. Gravi perdite di raccolto provocate da inondazioni, siccità o altre catastrofi naturali, possono tuttavia rovinare centinaia di migliaia di persone dedite alla risicoltura. In seguito a calamità di questo genere, le organizzazioni umanitarie mettono in atto costose operazioni per portare aiuti che sovente arrivano troppo tardi. Per offrire un sostegno immediato, la DSC si impegna come principale finanziatrice del progetto RIICE, che intende garantire un’efficiente assicurazione sul raccolto ai piccoli contadini. In tal modo chi è colpito dai danni di una catastrofe ottiene rapidamente una compensazione finanziaria.
Misurazioni e osservazione delle risaie anche per prevedere il raccolto
Con le più avanzate tecnologie satellitari e l’uso di sensori, è possibile offrire migliori assicurazioni del raccolto nei Paesi in via di sviluppo. Le onde radar dei satelliti dell’Agenzia spaziale europea (European Space Agency, ESA) effettuano rilevamenti della superficie terrestre nelle regioni risicole del Sud-Est asiatico analizzando oggetti e rilievi, mentre un sensore identifica e misura le radiazioni riflesse dal bersaglio. Il principale vantaggio di una misurazione effettuata con onde rispetto al metodo satellitare ottico è il suo funzionamento efficace a prescindere dalle condizioni meteorologiche. In questo modo, le zone risicole possono non solo essere misurate, ma anche osservate per lunghi periodi, agevolando così la valutazione dei raccolti a venire e quindi delle assicurazioni necessarie.
Da beneficiari di aiuti a clienti grazie all’assicurazione del raccolto
Sono l’Agricultural Insurance Company of India e la società svizzera di riassicurazione SwissRe a offrire questa copertura assicurativa basata sui dati satellitari. Oltre a garantire pagamenti rapidi in caso di danni, l’assicurazione presenta un altro lato positivo: invece di essere beneficiari passivi di aiuti, i piccoli contadini diventano clienti della compagnia assicurativa – a tutto vantaggio della loro autostima. I premi possono essere versati a scadenze settimanali, mensili o annuali, a seconda delle possibilità finanziarie e delle preferenze del cliente.
Il progetto è un ottimo esempio di partenariato pubblico-privato (Public Private Partnership, PPP, vedi riquadro qui sotto) e dimostra che la collaborazione fra agenti della cooperazione allo sviluppo, governi e settore privato può migliorare le condizioni di vita di centinaia di migliaia di persone. La DSC sostiene le assicurazioni del raccolto in Asia perché hanno un approccio innovativo e globale applicabile su vasta scala. I dati ottenuti permettono inoltre di ottimizzare i raccolti a venire, un aspetto importante per garantire la sicurezza alimentare di queste regioni anche in futuro nel contesto dei cambiamenti climatici.
Oltre a offrire un sostegno finanziario al progetto, la DSC partecipa attivamente alla sua attuazione nei Paesi interessati. Grazie agli scambi con i vari ministeri di questi Stati produttori di riso, cura importanti contatti sul piano istituzionale e politico e si assicura che la priorità sia data agli interessi dei piccoli contadini e delle fasce più povere della popolazione.