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Pubblicato il 22 aprile 2025

Ucraina

La Svizzera supporta l’Ucraina nel suo cammino verso la pace e lo sviluppo sostenibile. Dall’inizio dell’aggressione militare russa, la Svizzera ha aumentato in modo significativo il suo sostegno all’Ucraina e si è impegnata ad aiutare la popolazione colpita dal conflitto, apportando il suo contributo nei settori dell’aiuto umanitario, della cooperazione allo sviluppo e della ricostruzione.

Un’esperta e due esperti parlano con due donne nell’ingresso di un’abitazione.

Contesto Ucraina

L’Ucraina era uno dei Paesi più poveri d’Europa anche prima dell’aggressione militare da parte della Russia. Dopo il conflitto armato nella zona orientale e l’annessione della Crimea nel 2014, alcune parti del Paese non sono più sotto il controllo del governo. Milioni di persone hanno dovuto abbandonare il Paese o sono state sfollate al suo interno. Il conflitto ha mietuto migliaia di vittime civili e ha causato ingenti danni alle infrastrutture. L’economia registra una notevole perdita di posti di lavoro e molte persone sono state ridotte in povertà.

L’Ucraina è un Paese prioritario per la cooperazione internazionale della Svizzera dagli anni Novanta. La Svizzera ha aumentato il suo sostegno, adattato i progetti esistenti alle nuove circostanze e integrato una forte componente umanitaria. Il Programma nazionale per l’Ucraina 2025-2028 della Svizzera risponde a un contesto profondamente mutato.

Informazioni attuali e misure federali in relazione alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina:

Aiuto umanitario

In Ucraina la Svizzera svolge un triplice ruolo dal punto di vista della cooperazione umanitaria:

  • fornisce sostegno finanziario alle organizzazioni partner e invia aiuti;
  • predispone interventi del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA)
  • si adopera per il rispetto del diritto internazionale umanitario.

Il programma umanitario della Svizzera in Ucraina si basa sui bisogni considerevoli nei campi della sicurezza alimentare, della protezione delle vittime e dei loro diritti, della sanità, della sicurezza in termini di riscaldamento ed energia, nonché nel settore idrico, igienico e sanitario (WASH). Una parte degli aiuti è destinata alle persone rifugiate nei Paesi limitrofi, in particolare nella Repubblica di Moldova.

Pace, protezione e istituzioni democratiche

In Ucraina, la Svizzera si adopera per rafforzare le istituzioni democratiche a livello nazionale e subnazionale (p. es. le autorità locali) e soprattutto per promuovere la partecipazione delle donne e dei gruppi vulnerabili della popolazione ai processi politici. Ha inoltre offerto i suoi buoni uffici alle parti in conflitto come mediatrice e Stato ospite per colloqui di pace. Porta avanti il sostegno, avviato già prima del 2022, alle organizzazioni partner ucraine che documentano le violazioni dei diritti umani ed effettuano indagini in proposito, oltre ad affiancare le autorità del Paese e il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) nella ricerca e nell’identificazione delle persone scomparse. A partire dal 2024 ha stanziato un pacchetto di aiuti pari a 100 milioni di franchi destinato allo sminamento umanitario per proteggere la popolazione civile e ripristinare lo svolgimento delle attività agricole.

Piccole e medie imprese (PMI), competitività e sviluppo urbano

La Svizzera si impegna a mantenere la competitività delle PMI e a creare condizioni quadro adeguate, allo scopo di preservare i posti di lavoro e sostenere i mezzi di sussistenza nelle aree urbane e rurali. In vista dell’enorme opera di ricostruzione in Ucraina, il settore privato è chiamato a svolgere un ruolo di primo piano. Gli obiettivi di sostenibilità e crescita economica efficiente dal punto di vista delle risorse e rispettosa del clima sono rilevanti anche durante la guerra. In questo contesto, il sostegno fornito dalla Svizzera è volto a rafforzare la resilienza della popolazione e delle infrastrutture civili, e si concentra su tre settori chiave: efficienza energetica, sviluppo urbano integrato e mobilità sostenibile nelle città ucraine.

Sanità

Nel settore sanitario, la Svizzera si impegna a migliorare la governance e a promuovere la consapevolezza della salute nelle persone.

La cooperazione della Svizzera comprende anche assistenza nel campo della salute mentale e della riabilitazione delle persone traumatizzate dalla guerra.

Approccio e principali partner

Il sostegno della Svizzera è erogato nell’ambito di una collaborazione tra la DSC, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e la Divisione Pace e diritti umani (DPDU) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Le forniture di beni di prima necessità provengono in prevalenza dalle scorte del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). La gestione strategica del programma nazionale e dell’organizzazione del progetto per la sua attuazione è affidata al delegato del Consiglio federale per l’Ucraina.

I principali partner della Svizzera in Ucraina sono:

  • Autorità ucraine a livello nazionale, regionale e comunale;
  • Organizzazioni non governative (ONG) e centri di competenza svizzeri: Skat, Innovabridge, Swiss TPH, Swisscontact e Croce Rossa Svizzera (CRS);
  • Organizzazioni della società civile internazionale e locale: Danish Refugee Council, Società tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ) e Right to Protection;
  • Organizzazioni internazionali: Corporazione Finanziaria Internazionale (IFC), la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), il Fondo monetario internazionale (FMI), l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), il Consiglio d’Europa, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) e il Programma alimentare mondiale (PAM).

Storie

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