Migliori servizi pubblici in 14 comuni del Benin

Progetto concluso
Una donna stringe la mano a un uomo davanti a un cartello su cui si vede lo stemma della Svizzera e il nome dei due comuni coinvolti nella costruzione di un ponte.
Inaugurazione di un ponte in muratura che collega due comuni nel Nord del Benin e garantisce il passaggio del traffico durante le forti piene. © DSC © SDC

Continua il decentramento dei servizi pubblici nel Benin. La DSC concentra le sue attività in questo campo in due dipartimenti del Paese. Dal 2008, data del lancio del primo programma di sostegno, sono stati fatti progressi significativi.

Paese/Regione Tema Periodo Budget
Benin
Governance
Sanità
Stato di diritto - democrazia - diritti dell'uomo
Decentralizzazione
Malattie infettive
Politica del settore pubblico
Sviluppo legale e giudiziario
01.01.2017 - 30.06.2022
CHF  8’700’000

Ci sono ambiti nei quali i passi avanti si possono misurare solo nell’arco di vari anni, se non addirittura di decenni. Il decentramento dei servizi pubblici è uno di questi. Nel Benin la DSC accompagna dal 2008, con pazienza e ponderatezza, uno dei dodici dipartimenti del Paese, il Borgou, nella creazione di strutture decisionali e operative locali.

Visti i risultati positivi ottenuti sul campo, da gennaio 2017 la DSC ha cominciato a estendere il suo Programma di sostegno della governance locale e del decentramento a un secondo dipartimento, quello dell’Alibori, sempre nel Nord del Paese.

In questo modo appoggia in maniera concreta la volontà espressa dal Governo del Benin di responsabilizzare maggiormente le autorità locali a livello comunale.

Democrazia locale e partecipazione delle donne alla vita politica

Foto di uno striscione su cui si legge «Basta con gli annegamenti, la difficoltà di raggiungere gli ospedali e la paralisi delle attività agricole e commerciali durante le inondazioni».
Il programma di sostegno al decentramento della DSC incentiva la collaborazione intercomunale. © SDC

L’accesso della popolazione a servizi pubblici decentrati e di qualità dipende da molti fattori. L’attivazione di meccanismi di democrazia locale garantisce in primo luogo la responsabilizzazione delle autorità locali.

Per questo motivo la DSC ha sostenuto la formazione di «cellule di partecipazione» costituite da cittadine e cittadini che hanno la possibilità di seguire le deliberazioni all’interno dei consigli comunali. Prima delle elezioni amministrative del giugno 2015 ha inoltre incoraggiato l’organizzazione di dibattiti sulle radio locali. Il particolare supporto accordato alle candidature femminili ha infine dato i suoi frutti: una donna ricopre attualmente la funzione di sindaco, tre sono state elette alla funzione di vicesindaco e sei sono a capo di singole circoscrizioni.

Risorse finanziarie

La mobilitazione di risorse finanziarie locali è la seconda condizione fondamentale di un buon decentramento. In un contesto in cui la parte del bilancio dello Stato destinata ai comuni negli ultimi anni è cresciuta molto lentamente (2,08% nel 2013; 3,21% nel 2015), la DSC ha seguito l’elaborazione e l’attuazione di una strategia di individuazione di risorse locali negli otto comuni del dipartimento di Borgou.

In concreto, l’integrazione nell’economia formale di 150 imprese fino a quel momento sommerse ha avuto come conseguenza il loro coinvolgimento attivo nello sviluppo della regione attraverso il pagamento di tasse e imposte. Da parte loro le imprese in questione possono ora partecipare a gare di appalto diventate nel frattempo più trasparenti.

Tra il 2012 e il 2016 i comuni del Borgou hanno visto le proprie risorse aumentare in media del 35%. Nello stesso periodo l’Associazione nazionale dei comuni del Benin si è attivata affinché a lungo termine si arrivi a un trasferimento diretto di risorse dallo Stato ai comuni pari al 15% del bilancio statale.

Rafforzamento delle capacità

Il rafforzamento delle capacità delle strutture decisionali locali è il terzo fattore essenziale per fare in modo che gli abitanti dei villaggi beneficino direttamente dei cambiamenti in atto. Nella pratica, alcuni comuni danno ancora troppo spesso la priorità alle azioni politiche a discapito dello sviluppo socioeconomico del territorio. Da qui l’importanza di promuovere spazi di dialogo in cui le comunità locali possano far sentire la propria voce.

Oltre a lavorare con le autorità comunali, la DSC opera in stretto partenariato con le associazioni dei comuni dei dipartimenti del Borgou e dell’Alibori, che si assumono la responsabilità dei progetti realizzati a livello intercomunale. Dare a queste associazioni un ruolo centrale nella pianificazione e nell’esecuzione delle attività previste assicura la continuità nel tempo di queste ultime.

Finora il programma finanziato dalla DSC ha permesso la ristrutturazione e la fornitura delle attrezzature necessarie a 42 classi scolastiche e a 23 centri sanitari. Sono inoltre stati costruiti vari ponti e aperti nuovi tratti di piste. Entro il 2020 la DSC, su richiesta delle autorità locali, accompagnerà infine il processo di professionalizzazione dei servizi dello stato civile.

Nell’ambito della pianificazione del territorio la DSC vuole aiutare i comuni a elaborare piani regolatori e piani urbanistici capaci di attirare imprese che creino posti di lavoro. Dotati di migliori strumenti di pianificazione i 14 comuni del Borgou e dell’Alibori potranno anche far fronte in maniera più efficace ai problemi demografici e climatici della regione. Per ridurre le ripercussioni delle ricorrenti catastrofi naturali – come inondazioni, lunghi periodi di siccità o invasioni di insetti – possono infatti essere prese varie misure concrete.