Riforma delle organizzazioni della società civile in Moldova


Assemblea di uomini e donne
Agli abitanti di tre distretti (Soroca, Causeni e Cahul) viene spiegato come accedere a informazioni di interesse pubblico e in che modo garantire la trasparenza in ambito amministrativo a livello locale e distrettuale © DSC

Il progetto «Engaging Citizens and Empowering Communities» punta a rafforzare le organizzazioni della società civile permettendo loro di svolgere un ruolo cruciale nella promozione e tutela dei diritti e degli interessi delle persone vulnerabili ed emarginate in Moldova.

Paese/Regione Tema Periodo Budget
Moldova
Governance
Diritti umani
Stato di diritto - democrazia - diritti dell'uomo
Partecipazione democratica e società civile
Diritti dell'uomo (diritti delle donne inclusi)
01.12.2015 - 31.12.2021
CHF  3’150’000

In Moldova la fiducia nei confronti delle istituzioni è scarsa, la percezione della corruzione elevata e la povertà diminuisce soprattutto grazie alle rimesse dall’estero. Le disuguaglianze tra ricchi e poveri, città e campagna e tra i gruppi della popolazione aumentano. Vari criteri portano alla discriminazione di persone (età, malattia, disabilità, orientamento sessuale, origine etnica, religiosa o linguistica), che sono escluse dalla società moldava a diversi livelli. Queste persone devono far fronte all’emarginazione e alla violenza e hanno un accesso limitato ai servizi sanitari, all’istruzione e a opportunità economiche. Tali minoranze sono inoltre poco rappresentate nella vita pubblica e negli organi decisionali. Anche se la Moldova ha firmato la maggior parte dei trattati sulla tutela dei diritti umani e sulla lotta alla discriminazione, le Nazioni Unite e la società civile hanno riscontrato numerose violazioni gravi.

Migliorare il buongoverno...

In Moldova sono presenti molte organizzazioni della società civile. Tuttavia sono spesso deboli e, quindi, non vengono coinvolte nel dialogo sociale. Inoltre, queste organizzazioni collaborano con difficoltà e stentano a far fronte comune. Ciononostante, la volontà di aver più voce in capitolo nel concepimento di politiche insieme al governo è concreta.

Unendo le forze, le organizzazioni della società civile e le autorità pubbliche locali potrebbero influenzare le politiche pubbliche per ottenere un’inclusione e un’uguaglianza maggiori e per migliorare le pratiche del buongoverno. Al riguardo è necessario:

  • potenziare le loro attività di advocacy e sorveglianza;

  • renderle più rappresentative e inclusive per quanto riguarda le persone più vulnerabili e appartenenti a una minoranza.

...per cambiare le condizioni di vita di molte persone

Il progetto «Engaging Citizens and Empowering Communities» sostenuto dalla DSC si rivolge in particolare a 180 organizzazioni della società civile (nazionali e locali), a quattro reti e tre distretti. L’obiettivo è creare partenariati tra varie organizzazioni che condividono preoccupazioni e problemi comuni. Se le organizzazioni della società civile sono più forti e collaborative, hanno maggiori chance di intervenire in modo incisivo sulle politiche governative. Tali organizzazioni si concentrano in particolare sulle misure volte a migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili riducendo le disparità per quanto concerne l’accesso

  • alla protezione sociale e all’assicurazione sanitaria;

  • all’istruzione e al mercato del lavoro.