Comunicato stampa, 02.06.2019

È la prima volta in vent’anni che un ministro degli esteri statunitense si reca nel nostro Paese per un incontro bilaterale. Domenica 2 giugno 2019 Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha accolto il suo omologo Michael Pompeo per una visita ufficiale di lavoro al Castelgrande di Bellinzona.

Il consigliere federale Cassis e il segretario di Stato americano Pompeo si stringono la mano. Sullo sfondo si vedono le bandiere della Svizzera e degli Stati Uniti.
È la prima volta in vent’anni che un ministro degli esteri statunitense si reca nel nostro Paese per un incontro bilaterale. © Keystone

I due ministri hanno sottolineato le buone relazioni bilaterali esistenti tra i rispettivi Paesi. «Sono lieto che, durante il suo viaggio in Europa, Mike Pompeo abbia trascorso tre giorni in Svizzera accettando così il mio invito di febbraio», ha affermato Ignazio Cassis al termine dell’incontro.

Al centro dei colloqui vi erano i buoni uffici della Svizzera. Per quanto riguarda l’Iran, dove la Svizzera rappresenta gli Stati Uniti da una quarantina d’anni, il consigliere federale Cassis ha parlato in particolare del meccanismo umanitario, che consentirebbe di pagare l’invio di generi alimentari e medicinali non soggetti a sanzioni. «Vogliamo contribuire a far sì che la popolazione civile colpita dalle nuove sanzioni possa disporre di beni necessari per la vita di tutti i giorni», ha spiegato il capo del DFAE.

Durante l’incontro si è discusso anche dell’ulteriore peggioramento della situazione in Venezuela. A marzo il consigliere federale Cassis e l’ambasciatore statunitense Edward T. McMullen hanno firmato un accordo che prevede l’assunzione da parte della Svizzera di un mandato in qualità di potenza protettrice per gli Stati Uniti in Venezuela. La messa in atto di tale mandato necessita però ancora dell’approvazione del Governo di Caracas.

Un altro tema affrontato durante l’incontro è stato la situazione geopolitica, in particolare le relazioni con la Russia e la Cina. Il consigliere federale Cassis ha espresso la propria preoccupazione nei confronti delle tensioni tra gli Stati Uniti e questi due Paesi.

I ministri degli esteri hanno vagliato anche l’eventualità di un possibile accordo di libero scambio e hanno confermato, in linea di principio, l’interesse ad approfondire questo tema. «Per entrambe le parti è chiaro che un accordo andrebbe a vantaggio di tutti e due i Paesi», ha sottolineato Ignazio Cassis. Per la Svizzera, gli Stati Uniti sono il secondo partner commerciale e il nostro Paese è tra i 15 principali partner commerciali degli USA. Il volume degli scambi è pari a circa 120 miliardi di franchi all’anno.

Nel corso del colloquio si è discusso anche di cooperazione multilaterale. Il consigliere federale Cassis ha ribadito il sostegno della Svizzera alle riforme dell’ONU promosse dal segretario generale dell’ONU António Guterres. «La Svizzera auspica che l’ONU diventi più efficace ed efficiente», ha spiegato il capo del DFAE, che ha inoltre colto l’occasione per presentare la fondazione «Geneva Science and Diplomacy Anticipator».

La visita di lavoro in Svizzera è il secondo incontro bilaterale di quest’anno tra i due ministri degli esteri. Nel mese di febbraio il consigliere federale Cassis aveva infatti incontrato Mike Pompeo a Washington. Nel novembre del 2018 il capo del DFAE aveva inoltre incontrato a Ginevra il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov, con cui è previsto un altro incontro in estate nel quadro di una visita a Mosca.


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Ultima modifica 19.07.2023

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