CSW65: una Svizzera attiva per portare avanti i diritti delle donne

Il 15 marzo, la 65a edizione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW) avvierà i suoi lavori, che si protrarranno per due settimane. La Svizzera partecipa con molto impegno a questa conferenza mondiale, la più importante dedicata alle donne e all’uguaglianza di genere.

Illustrazione della 65a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne.

La 65a sessione della Commissione sulla condizione delle donne avrà luogo dal 15 al 26 marzo 2021. © UN Women

Ogni anno, la CSW affronta un nuovo tema prioritario: per il 2021, gli Stati si concentreranno sulla questione della partecipazione femminile ai processi decisionali nella vita pubblica e sull’eliminazione della violenza contro le donne. La Commissione mira a elaborare in 15 giorni un documento finale che indichi conclusioni concordate e una serie di raccomandazioni concrete destinate ai governi, agli organismi intergovernativi e agli attori della società civile. Come ogni anno, la Svizzera partecipa ai lavori.

Tre domande a Markus Seiler, capo supplente della delegazione svizzera alla CSW65

Markus Seiler
Markus Seiler © DFAE

Markus Seiler, segretario generale del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e membro della delegazione svizzera alla CSW, insiste sull’importanza della partecipazione della Svizzera a questo evento multilaterale per ottenere risultati in materia di diritti delle donne. 

Qual è l’obiettivo della Svizzera per questa CSW65?

Da una parte, la Svizzera porrà l’accento sui suoi temi prioritari, come la promozione della parità salariale e la lotta alla violenza di genere, organizzando due eventi di alto livello («side events»). Dall’altra, già da diverse settimane partecipa molto attivamente ai negoziati sul documento finale («agreed conclusions»). La nuova app Women’s Human Rights, lanciata nella Giornata internazionale della donna, sostiene la delegazione svizzera e i nostri Stati affini in questo compito.

Women’s Human Rights App (en)

In che modo la partecipazione della Svizzera contribuisce alla realizzazione dei suoi obiettivi di politica estera?

Il tema principale della CSW di quest’anno è rilevante anche per il ruolo delle donne nella politica di pace e di sicurezza, una delle priorità della Strategia di politica estera 2020–2023. Nell’ambito dei diritti delle donne la Svizzera si adopera, d’intesa con gli Stati affini, nel quadro dei pertinenti processi multilaterali, come la CSW. Questa collaborazione, che avviene in particolare anche all’interno del gruppo informale «Mountains», è uno dei principali obiettivi della Strategia nell’ambito del multilateralismo. Inoltre, con la già citata app Women’s Human Rights, la Svizzera vuole contribuire a rendere i negoziati più efficienti e rafforzare così indirettamente anche gli sforzi di riforma dell’ONU, un altro obiettivo della nostra politica estera.

Perché è importante che la Svizzera partecipi a questo evento multilaterale?

Innanzitutto, la Svizzera sostiene un multilateralismo agile ed efficace che si contrapponga in modo proficuo all’unilateralismo sempre più diffuso; ciò vale anche in un ambito per certi aspetti molto politicizzato come quello dei diritti delle donne. Inoltre, la politica estera è anche politica interna e viceversa. In quest’ottica, la stretta collaborazione nel quadro delle sessioni della CSW con l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo è un grande punto di forza per la Svizzera. I temi centrali di politica interna combaciano per la maggior parte con le priorità a livello multilaterale e con quelle legate alla cooperazione internazionale. Con la sua esperienza, la Svizzera può quindi contribuire su più livelli alla riuscita della CSW. Infine la partecipazione a conferenze di questo tipo è sempre una buona opportunità per confrontarsi con altri Stati e imparare gli uni dagli altri. 

 

La CSW65 cade nell’anno del 50° anniversario del suffragio femminile

Il tema della CSW65 coincide con l’attualità nazionale: 50 anni fa, le cittadine svizzere ottenevano il diritto di voto. «È una coincidenza interessante che, proprio nell’anno in cui festeggiamo il 50° anniversario del suffragio femminile in Svizzera, la CSW affronti come un tema prioritario la piena ed effettiva partecipazione delle donne ai processi decisionali nella vita pubblica», aggiunge Ursula Wyss della Sezione Pari opportunità e questioni globali di genere DFAE. «È anche un’opportunità poiché la Svizzera ha fatto grandi passi avanti in questo ambito negli ultimi 50 anni e ci mostra come la partecipazione delle donne ai processi decisionali possa avere un grande impatto».

La Svizzera, Paese dell’innovazione

La Svizzera è uno dei Paesi più innovatori al mondo e pone questa sua caratteristica al centro della propria partecipazione alla CSW: in vista della conferenza internazionale, ha infatti lanciato una versione aggiornata dell’app Women’s Human Rights (W’sHR), che permette di accedere in modo semplice e rapido a tutti i testi giuridici delle Nazioni Unite sui diritti delle donne e sull’uguaglianza di genere. È un’applicazione che aiuta le delegazioni a negoziare conclusioni concordate.

La delegazione svizzera mostra che il nostro Paese si adopera con grande impegno a favore delle donne e dell’uguaglianza di genere. Nell’ambito della partecipazione alla CSW65, il DFAE collabora strettamente con l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo. Come ogni anno, nella delegazione sono rappresentati anche la società civile, i Cantoni, i giovani, alliance F e la Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità.

Che cos’è la CSW?

  • La Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW) è il principale organismo intergovernativo globale dedicato esclusivamente alla promozione dell’uguaglianza di genere e al rafforzamento del ruolo delle donne.
  • La CSW si riunisce ogni anno, di norma a New York. La pandemia da coronavirus ne ha modificato il formato, dato che ora si svolge in gran parte virtualmente.
  • Gli Stati adottano conclusioni concordate su un tema prioritario e una serie di raccomandazioni concrete destinate ai governi, agli organismi intergovernativi e agli attori della società civile.
  • Nel 2020, gli Stati hanno adottato una dichiarazione politica per rafforzare gli impegni presi a Pechino. La sessione del 2021 è dedicata invece alla partecipazione piena ed effettiva delle donne ai processi decisionali nella vita pubblica.
  • La Svizzera è stata eletta membro con diritto di voto della CSW per il quadriennio 2020-2024. Questa partecipazione è particolarmente importante poiché il rispetto dei diritti umani è una delle priorità della Strategia di politica estera 2020–2023 della Svizzera.
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