L'estensione della cooperazione al genocidio, ai crimini contro l'umanità e ai crimini di guerra è in sintonia con l'impegno della Svizzera per il rispetto del diritto internazionale. Per quanto concerne la criminalità economica, il mandato di cooperazione ora si applica anche ai reati di abuso di informazioni privilegiate, di manipolazione dei mercati finanziari nonché ai reati contro gli interessi finanziari dei Paesi europei. Il perseguimento penale in Svizzera risulta dunque rafforzato: se dalle indagini dovesse risultare che un reato presenta legami con il nostro Paese, lo scambio d'informazioni permetterà di individuare eventuali reati commessi in Svizzera o modi operandi adottati dai criminali.
Uno strumento indispensabile
La partecipazione della Svizzera a Europol in qualità di Stato terzo non comporta alcun investimento finanziario. Nell'ambito di tale cooperazione, quattro ufficiali di collegamento svizzeri sono già distaccati in via permanente presso la sede di Europol all'Aia.
Per la Svizzera lo sviluppo della cooperazione con Europol riveste un'importanza fondamentale. Considerando che i terroristi e i criminali sono sempre più mobili e agiscono in modo interconnesso, la cooperazione internazionale si rivela uno strumento indispensabile per le autorità di polizia. Vista la sua posizione al centro dell'Europa, la Svizzera intrattiene la migliore collaborazione possibile con le autorità di polizia europee, in particolare tramite Europol.
Oltre a condurre indagini, Europol promuove la cooperazione a livello internazionale. La Svizzera può quindi scambiare informazioni strategiche con gli Stati membri, nonché perizie, analisi della minaccia e informazioni nell'ambito di indagini.
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