La consigliera federale Keller-Sutter a colloquio con la futura presidenza ceca del Consiglio UE

Comunicato stampa, 28.06.2022

Martedì 28 giugno 2022 la Consigliera federale ha incontrato tramite videoconferenza il ministro degli interni ceco Vít Rakušan. Il 1° luglio 2022 la Repubblica Ceca assumerà per sei mesi la presidenza del Consiglio dell’UE. I temi principali affrontati in occasione dello scambio sono stati le ripercussioni della guerra in Ucraina e la riforma della politica europea in materia di asilo e migrazione nonché la protezione delle frontiere esterne di Schengen.

In occasione di una videoconferenza, la consigliera federale Karin Keller-Sutter e il ministro degli interni ceco Vít Rakušan hanno parlato della presidenza del Consiglio dell'UE, che la Repubblica Ceca assumerà per il secondo semestre di quest'anno. L'11 luglio avrà luogo a Praga l'incontro informale dei ministri europei della giustizia e degli interni, al quale parteciperà anche la Consigliera federale.

Il tema principale del colloquio, durato quasi un'ora, è stato l'aggressione russa all'Ucraina. I due ministri hanno discusso le ripercussioni dell'elevato numero di sfollati dall'Ucraina, ad esempio sul sistema scolastico e il mercato del lavoro in Svizzera e nella Repubblica Ceca. Entrambi hanno constatato problemi simili e hanno sottolineato che è soprattutto la lingua a creare difficoltà a queste persone in cerca di protezione.

La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha inoltre accolto con favore l'intenzione della presidenza ceca del Consiglio di proseguire l'approccio graduale nel quadro della riforma della politica europea in materia di asilo e migrazione. Un importante primo passo della riforma è stato compiuto con il consenso del Consiglio alla revisione del regolamento Eurodac e allo screening alle frontiere esterne. Il progetto passa dunque ora al Parlamento europeo. Le riforme mirano a proteggere maggiormente le frontiere esterne e a controllare con maggiore efficacia la migrazione all'interno dello spazio Schengen.

Nell'ambito del colloquio con il ministro degli interni Rakušan, la consigliera federale Keller-Sutter ha inoltre sottolineato che la Svizzera continua a sostenere anche la riforma del Codice frontiere di Schengen. Tale riforma è particolarmente importante al fine di garantire un equilibrio tra la libertà di viaggio e la sicurezza interna nello spazio Schengen e contrastare con maggiore efficienza la migrazione secondaria illegale. Il Codice frontiere di Schengen mira a facilitare i trasferimenti tra Stati limitrofi e la conclusione di accordi bilaterali di riammissione tra Stati Schengen.


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