Visita a Berna del ministro degli esteri danese: rafforzamento degli scambi e delle collaborazioni tra la Svizzera e la Danimarca

Comunicato stampa, 03.05.2017

Mercoledì 3 maggio 2017 il consigliere federale Didier Burkhalter ha incontrato il ministro degli affari esteri danese Anders Samuelsen in occasione di una visita ufficiale a Berna. Entrambe le parti hanno manifestato la volontà di rafforzare gli scambi e le collaborazioni tra i due Paesi, in particolare per quanto riguarda le relazioni con l’UE, la sicurezza del nostro continente, soprattutto attraverso l’OSCE e il Consiglio d’Europa, la cooperazione in ambito multilaterale e la cooperazione in Africa.

Il capo del DFAE Didier Burkhalter discute con il capo della diplomazia danese Anders Samuelsen per rafforzare le collaborazioni concrete tra i due Paesi
Il capo del DFAE Didier Burkhalter discute con il capo della diplomazia danese Anders Samuelsen per rafforzare le collaborazioni concrete tra i due Paesi. ©

Come ricordato da Didier Burkhalter, questa primavera le relazioni tra l’UE e la Svizzera sono entrate in una nuova fase dopo la ripresa delle discussioni su tutta una serie di dossier. Il capo del DFAE ha anche sottolineato come il volume degli scambi commerciali tra la Svizzera e l’UE sia pari a circa un miliardo di franchi per giorno lavorativo, cifra che equivale alla metà di tutti gli scambi dell’UE con la Cina e al doppio di quelli con la Turchia, solo per citare alcuni esempi. In questo contesto il Governo svizzero sta preparando una strategia a medio termine per rafforzare ulteriormente questi risultati nell’interesse di entrambe le parti.

Parallelamente, la Svizzera ha avviato colloqui esplorativi con il Regno Unito per aprire la strada a un nuovo sistema di relazioni che possa entrare in vigore dopo l’uscita del Paese dall’UE. Burkhalter ha evidenziato in particolare l’interesse comune per la certezza giuridica che il Regno Unito possa avviare per tempo trattative formali con gli Stati terzi, il che richiede un accordo in materia tra il Paese e l’UE nel quadro dei negoziati di uscita. 

I due ministri hanno discusso anche della collaborazione nel quadro del Consiglio d’Europa, il cui Comitato ministeriale sarà presieduto dalla Danimarca dal novembre del 2017 al maggio del 2018.

Burkhalter ha poi parlato dell’importanza prioritaria che la Svizzera attribuisce all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). È in questa piattaforma di dialogo e di azione concertata che la Svizzera fornisce il proprio contributo alla sicurezza del continente. Dopo aver presieduto l’OSCE nel 2014, la Svizzera ha continuato a impegnarsi attivamente, in particolare nel quadro degli strumenti impiegati per gestire la crisi in Ucraina o nel Caucaso meridionale. Anche la candidatura dell’ambasciatore svizzero Thomas Greminger a segretario generale dell’Organizzazione si inscrive in questo contesto.

A livello multilaterale Svizzera e Danimarca collaborano attivamente soprattutto negli ambiti della prevenzione dei conflitti, della promozione della democrazia e dei diritti umani nonché della protezione del clima e dell’aiuto allo sviluppo, attuando spesso una politica simile in seno alle organizzazioni internazionali come l’ONU o l’OSCE. I due ministri hanno fatto il punto sui possibili sviluppi della collaborazione riguardante i centri ginevrini per la sicurezza, il nuovo master in mediazione al Politecnico federale di Zurigo, l’Internet governance o l’iniziativa svizzera sulla gestione delle munizioni. Hanno inoltre discusso della candidatura della Svizzera al Consiglio artico con status di osservatrice, che dovrebbe essere esaminata tra qualche giorno in occasione della riunione ministeriale dell’Organizzazione. 

Nel contesto di questa cooperazione internazionale, Burkhalter ha ribadito l’importanza della solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dalla carestia. A questo proposito ha ringraziato la Danimarca per la sua partecipazione attiva alla conferenza sullo Yemen che si è tenuta lo scorso 25 aprile a Ginevra e che – secondo i primi dati disponibili – ha permesso di raccogliere circa 1,2 miliardi di dollari per l’aiuto umanitario a favore della popolazione yemenita. I due ministri hanno inoltre confermato la loro volontà comune di contribuire agli sforzi per far fronte alla crisi siriana, in particolare collaborando per fornire sostegno al nuovo meccanismo di inchiesta dell’ONU, con sede a Ginevra, e alla società civile per quanto riguarda la giustizia transizionale.

La Svizzera e la Danimarca collaborano anche in Africa nel settore consolare, in particolare grazie alla coubicazione delle rispettive rappresentanze diplomatiche in Nigeria. A Lagos il Consolato generale di Svizzera ha sede nei locali del Consolato generale di Danimarca e ad Abuja l’Ambasciata di Danimarca è ospitata nella sede dell’Ambasciata di Svizzera. Per coubicazione si intende il raggruppamento in uno stesso edificio di rappresentanze diplomatiche e/o consolari di diversi Paesi. Anche se l’edificio viene utilizzato in comune, la tutela degli interessi politici ed economici della Svizzera continua a essere garantita in modo autonomo e indipendente. Le coubicazioni sono uno degli elementi che consentono al DFAE di mantenere un’ampia rete esterna con le risorse finanziarie e umane già a disposizione. 


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