Già a fine 2023, il Consiglio dell’UE ha deciso all’unanimità di sopprimere, dal 31 marzo 2024, i controlli delle persone alle frontiere interne aeree e marittime con la Bulgaria e la Romania, visto che i due Paesi adempievano i requisiti formali necessari per la piena applicazione dell’acquis di Schengen.
La decisione si è rivelata valida e non ha comportato ulteriori flussi migratori. Inoltre è emersa l’efficacia delle misure adottate nell’ambito della cooperazione internazionale in materia di giustizia e polizia nella lotta contro la criminalità, in particolare la modernizzazione nello scambio di informazioni per la ricerca di persone e oggetti nonché la rafforzata collaborazione nella lotta contro il traffico di stupefacenti.
Sviluppo dell’acquis di Schengen
Alla luce di quanto precede, il Consiglio dell’UE ha preso la decisione di sopprimere anche le frontiere interne terrestri con la Bulgaria e la Romania. Tale decisione è stata notificata alla Svizzera il 12 dicembre 2024. Nella seduta del 20 dicembre 2024, il Consiglio federale ha approvato lo scambio di note concernente lo sviluppo dell’acquis di Schengen. La soppressione delle frontiere interne terrestri non ha tuttavia alcun impatto diretto per la Svizzera, poiché quest’ultima non condivide alcuna frontiera interna terrestre con Bulgaria e Romania. La migrazione illegale e la criminalità saranno inoltre affrontate con gli strumenti e le misure di prevenzione esistenti.
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Vijitha Fernandes, Ufficio federale di giustizia, T +41 58 468 77 16, vijitha.fernandes@bj.admin.ch