Per quanto riguarda la politica europea, il Consiglio federale e i partiti hanno fatto il punto sullo stato dei negoziati con l’Unione europea (UE) concernenti un accordo istituzionale e sull’evoluzione dei colloqui con le parti sociali e i Cantoni in merito alle misure collaterali. Questi colloqui, condotti durante l’estate dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) in collaborazione con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), si concluderanno prossimamente.

I negoziati concernenti un accordo istituzionale con l’UE procedono sulla base dell’attuale mandato negoziale. In settembre il Consiglio federale si occuperà nuovamente del dossier. Con un accordo istituzionale il Governo intende consolidare e modernizzare la via bilaterale, agevolandone gli ulteriori sviluppi.

Priorità dei dipartimenti

Venerdì i membri del Collegio governativo hanno inoltre informato sugli obiettivi perseguiti per il 2019, che si fondano sui tre indirizzi politici della legislatura 2015–2019 (prosperità, coesione e sicurezza).

Sono stati discussi in particolare i seguenti temi: un programma per contenere i costi della salute (DFI), la lotta al terrorismo (DFGP), la difesa aerea Air 2030 (DDPS), la digitalizzazione (DFF), il messaggio concernente il promovimento dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2021-2024 (DEFR), il messaggio concernente la nuova legge sui media elettronici (DATEC) e i lavori in vista del cambio di legislatura (CaF).

Il Consiglio federale approverà gli obiettivi per il 2019 presumibilmente alla fine di ottobre.

Per la legislatura corrente sono previste complessivamente 138 misure. Fino alla metà di agosto 2018 ne sono state realizzate 81, ossia circa il 60 per cento.

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