Eliminazione di ostacoli amministrativi nel traffico ferroviario transfrontaliero

Comunicato stampa, 13.12.2019

Il 13 dicembre 2019, a Bruxelles, il Comitato misto dell'Accordo sui trasporti terrestri Svizzera–UE ha deciso di eliminare ulteriori ostacoli nel traffico ferroviario transfrontaliero, armonizzando la procedura di omologazione del materiale rotabile svizzera con quella dell'UE e riducendo l'onere amministrativo per i richiedenti. Ha quindi sancito norme in questo senso nell'Accordo sui trasporti terrestri. Le due delegazioni hanno inoltre discusso di temi di attualità della politica dei trasporti.

Da giugno 2019 nell'UE si applica una procedura uniforme semplificata per la prima omologazione di materiale rotabile per il traffico transfrontaliero: per locomotive, elettrotreni e carrozze ferroviarie destinati a essere impiegati in più Paesi, i fabbricanti devono presentare una sola richiesta di omologazione, inoltrandola all'Agenzia ferroviaria europea (ERA). Analogamente viene semplificata e unificata a livello europeo la procedura per i certificati di sicurezza, con i quali le imprese ferroviarie dimostrano di adempiere le condizioni per un esercizio sicuro.
La Svizzera profonde un notevole impegno per rimuovere ogni ostacolo al traffico ferroviario internazionale, a vantaggio dei passeggeri e della politica di trasferimento del traffico. A tale scopo, il 6 novembre 2019 il Consiglio federale ha deciso di uniformare la procedura svizzera a quella nuova dell'UE e quindi di adeguare l'ordinanza sulle ferrovie.
Di conseguenza, a Bruxelles il Comitato misto dell'Accordo sui trasporti terrestri CH-UE ha approvato una decisione che garantisce la collaborazione con l'ERA e recepisce negli allegati dell'Accordo una serie di atti normativi in materia di sicurezza ferroviaria. A tal fine è stata altresì approvata una convenzione sulla collaborazione tra l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) e l'ERA.
Tra gli obiettivi a lungo termine della Svizzera vi sono l'armonizzazione completa delle procedure nel quadro del cosiddetto pilastro tecnico del quarto pacchetto ferroviario dell'UE e l'adesione all'ERA. La questione sarà esaminata dal Parlamento presumibilmente nel 2021.
Durante l'incontro a Bruxelles la delegazione svizzera ha inoltre informato i rappresentanti dell'UE in merito alla decisione del Consiglio federale, mirata a mantenere gli effetti di trasferimento della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), di declassare, con effetto al 1° gennaio 2021, gli autocarri EURO IV ed EURO V nella categoria TTPCP più costosa. Il Comitato misto dell'Accordo sui trasporti terrestri recepirà la decisione presumibilmente nel 2020.


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