Contributo della Svizzera all'Unione Europea allargata: Firma del Memorandum of Understanding

News locali, 27.02.2006

Lunedì a Bruxelles è stato firmato il Memorandum of Understanding concernente il contributo della Svizzera all’UE. Il Memorandum stabilisce le condizioni quadro dell’impegno svizzero a favore dei dieci nuovi Stati membri dell’UE. Il documento è stato firmato da parte della Svizzera dalla consigliera federale Micheline Calmy-Rey e da parte dell’UE dal ministro austriaco degli affari esteri incaricato della presidenza del Consiglio, Ursula Plassnik, e dal Commissario europeo per le relazioni esterne, Benita Ferrero-Waldner.

Cartello ospedale
Il memorandum d'intesa è una dichiarazione d'intesa non vincolante ai sensi del diritto internazionale. Esso prevede le modalità generali dei contributi (per es. la ripartizione geografica delle risorse tra i singoli Stati beneficiari, le priorità tematiche dei programmi e dei progetti nonché le regole e le procedure generali di attuazione). Nella scelta dei settori di cooperazione si è tenuto conto dell’offerta di beni e del know-how dell’economia svizzera. © SECO (Stefan Salzmann)

Dopo essere stato approvato sia dal Consiglio federale sia dal Consiglio dell’Unione europea, il Memorandum of Understanding ha potuto essere firmato lunedì. La Svizzera e l’UE vi hanno fissato le modalità generali del contributo svizzero: la durata dell’impegno è di cinque anni e l’importo è di un miliardo di franchi svizzeri.

La cerchia dei beneficiari è limitata ai dieci nuovi Stati membri dell’UE. Il sostegno a questi Paesi assumerà la forma di programmi e progetti concreti, scelti dalla Svizzera in collaborazione con gli Stati beneficiari.

Al momento della firma, la consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha riaffermato l’importanza dell’ultimo allargamento dell’UE per la sicurezza, la stabilità e la prosperità dell’Europa. Con il suo contributo, la Svizzera assume la sua responsabilità nei confronti dei suoi partner e vicini europei. Con questo impegno essa porta avanti il suo sostegno agli Stati dell’Europa centrale e orientale iniziato alla fine della guerra fredda. La riuscita integrazione dei nuovi Stati membri nell’Unione risponde agli interessi politici ed economici della Svizzera e merita, a questo titolo, il suo sostegno solidale.

Contributo sotto forma di progetti concreti

È giunto il momento che il contributo svizzero assuma una forma più concreta, ha sottolineato la consigliera federale. La firma del Memorandum of Understanding era una delle condizioni per poter passare alla tappa seguente, che consiste nel regolare l’attuazione del sostegno della Svizzera.

Il Memorandum of Understanding prevede quattro settori d’intervento:

  • sicurezza, stabilità e riforme;
  • infrastrutture e ambiente;
  • promozione del settore privato;
  • sviluppo sociale.

La Svizzera intende concentrare i suoi interventi sia dal profilo geografico sia da quello tematico, nell’ambito di accordi bilaterali con ognuno dei dieci Stati partner. La Confederazione intende inoltre impegnarsi principalmente in settori nei quali dispone di conoscenze e competenze particolari, acquisite nei molti anni di cooperazione con i Paesi dell’Europa centrale e orientale, ha indicato il capo del DFAE.

Ratifica degli accordi bilaterali

In occasione della cerimonia di firma, alla Svizzera sono stati consegnati gli strumenti di ratifica concernenti gli accordi bilaterali MEDIA, ambiente e statistica, e il protocollo all’accordo sulla libera circolazione delle persone. L’accordo concernente il programma di sostegno al settore audiovisivo europeo MEDIA, quello sull’ambiente e il protocollo sull’estensione della libera circolazione potranno così entrare in vigore il 1° aprile di quest’anno. L’accordo di cooperazione statistica entrerà in vigore il 1° gennaio 2007.