Aiuti di Stato

Nell’ambito dei negoziati con l’UE è previsto che tre accordi di accesso al mercato interno contengano disposizioni in materia di aiuti di Stato, ossia gli accordi riguardanti l’energia elettrica, il trasporto aereo e i trasporti terrestri. La forma di queste disposizioni così come le eccezioni e le norme transitorie per gli aiuti esistenti saranno oggetto di negoziati. 

Gli aiuti di Stato avvantaggiano finanziariamente determinate aziende e possono pertanto causare distorsioni della concorrenza. Possono però anche essere auspicabili se si fondano su un interesse pubblico, come il rafforzamento di una regione strutturalmente debole o la promozione di tecnologie ecocompatibili. In sintesi, la normativa sugli aiuti di Stato mira principalmente a evitare le distorsioni indesiderate della concorrenza e a garantire pari condizioni a tutti i partecipanti al mercato interno dell’UE.

Le disposizioni relative dovranno essere incluse negli accordi sul trasporto aereo e sui trasporti terrestri. Con i necessari aggiustamenti, dovrebbero poi applicarsi anche ai futuri accordi bilaterali di accesso al mercato interno, per esempio nel settore dell’energia elettrica (ma non agli accordi sulla sicurezza alimentare o sulla sanità).

Gli aiuti di Stato esistenti e altre questioni che potrebbero ledere gli interessi della Svizzera saranno oggetto di negoziati. Il nostro Paese si impegnerebbe ad applicare, nei settori interessati, disposizioni equivalenti, dal punto di vista materiale, alle corrispondenti normative UE.

Per quanto riguarda la vigilanza, la Svizzera conserverebbe la sua indipendenza (modello a due pilastri). La Commissione della concorrenza (COMCO) monitora già gli aiuti di Stato della Svizzera nel campo di applicazione dell’Accordo sul trasporto aereo, in conformità con i requisiti del diritto dell’UE, per cui le conseguenze materiali sarebbero pressoché nulle. Nei settori dell’energia elettrica e dei trasporti terrestri, la maggior parte degli aiuti di Stato concessi attualmente in Svizzera dovrebbe essere compatibile con la normativa UE in materia.

L’offerta del servizio pubblico potrebbe essere mantenuta poiché, in linea di principio, è consentita anche nell’UE. 

Scheda informativa: Aiuti di Stato (PDF, 2 Pagine, 214.0 kB, italiano)