Nel Vicino e Medio Oriente, la crisi dovuta alla COVID-19 sta avendo gravi ripercussioni sui sistemi sanitari e sulle economie dei Paesi della regione. La pandemia rende ancora più complicato il lavoro delle organizzazioni internazionali impegnate sul posto. Tra queste figura l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), che fornisce assistenza a oltre cinque milioni di Palestinesi che vivono nei vari Paesi della regione. Per queste persone la COVID-19 ha aggravato ulteriormente una situazione già difficile.
In tale contesto, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha deciso di sbloccare altri due milioni di franchi da destinare all’UNRWA. Lo ha reso noto durante una conferenza virtuale tenutasi oggi sotto la copresidenza della Giordania e della Svezia. Il sostegno della Svizzera contribuirà a salvare vite umane e a mitigare le conseguenze sociali ed economiche della COVID-19 per i Palestinesi in Siria, Libano, Giordania e nel Territorio palestinese occupato.
Questi due milioni di franchi si sommano ai contributi ordinari che la Svizzera già versa all’UNRWA.
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