In aggiunta a quanto stabilito nell'Accordo sulla libera circolazione delle persone con l'UE/AELS, anche l'anno prossimo l'imprenditoria svizzera potrà assumere la manodopera specializzata necessaria da Paesi non membri dell'UE/AELS. Già il 12 ottobre 2016, il Consiglio federale si era detto favorevole a un lieve aumento dei tetti massimi per i lavoratori qualificati e ha adottato oggi la pertinente revisione dell'OASA.
L'anno prossimo potranno essere reclutati complessivamente 7500 (+1000) specialisti provenienti da Stati terzi, cui verranno concessi 3000 permessi di dimora (B) e 4500 permessi di soggiorno di breve durata (L). Nel 2015 e 2016 sono stati rilasciati 2500 permessi (B) e 4000 permessi (L).
I 1000 permessi aggiuntivi (500 B e 500 L) confluiranno nella riserva federale, che su richiesta coprirà le esigenze supplementari dei Cantoni consentendo loro così di reagire in modo più flessibile all'evoluzione dell'economia.
Contingenti per i fornitori di servizi provenienti dagli Stati UE/AELS
Nella seduta odierna, il Consiglio federale ha stabilito anche i tetti massimi per i fornitori di servizi provenienti dall'UE/AELS con una durata d'impiego di oltre 90 o 120 giorni all'anno. Alla stregua del 2016, il numero di permessi previsto per il 2017 rimane invariato: 2000 per i permessi di soggiorno di breve durata (L) e 250 per i permessi di dimora (B).
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