L’incontro tra la segretaria di Stato Hirayama e la ministra Rauskala si è concentrato sulle relazioni bilaterali tra Svizzera e Austria nel settore ERI e sulla cooperazione scientifica multilaterale prevista nell’ambito dei programmi quadro di ricerca dell’UE.
Nella successiva seduta plenaria i rappresentanti di alto rango delle rispettive delegazioni hanno discusso tra l’altro della riforma dell’istruzione in Austria, dell’utilizzo delle fonti scientifiche in rete (open access), di un eventuale ampliamento dell’accordo sulla «Lead Agency» delle agenzie di promozione della ricerca dei due Paesi nonché delle esperienze di cooperazione internazionale per l’innovazione.
L’Austria è un importante partner della Svizzera nel settore ERI. La cooperazione è varia e particolarmente intensa per quanto riguarda i trasporti, l’energia, la salute e le tecnologie del futuro. Gli eccellenti contatti e le cooperazioni tra i ricercatori e le istituzioni dei due Paesi sono spesso resi possibili da «Orizzonte 2020», il programma di ricerca dell’UE. Con circa 450 collaborazioni, l’Austria rientra nella classifica dei primi 10 Paesi partner della Svizzera. Tra la metà del 2014 e la metà del 2019 il Fondo nazionale svizzero ha sostenuto oltre 400 progetti a cui l’Austria ha preso parte. I giovani austriaci sono il quinto gruppo di studenti stranieri scolarizzati all’estero più numeroso nel nostro Paese: nell’anno scolastico 2018/19 erano ben 1300. Sono invece 500 i giovani svizzeri che seguono una formazione in Austria.
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