Il memorandum d'intesa (MoU) tra la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e il Dipartimento britannico dell'economia, dell'energia e della strategia industriale è stato firmato dal consigliere federale Guy Parmelin e dal ministro George Freeman in presenza di rappresentanti dei rispettivi enti di promozione della ricerca, ossia del Fondo nazionale svizzero (FNS) e della UK Research and Innovation (UKRI). L'obiettivo principale del MoU è approfondire le attività di networking e di cooperazione tra gli ambienti della ricerca e dell'innovazione dei due Paesi, con particolare attenzione alla «deep science» e alla «deep tech» (p. es. tecnologia quantistica o intelligenza artificiale). Tra le altre priorità figurano la commercializzazione degli approcci innovativi, la politica e la diplomazia in materia di scienza e innovazione. L'anno prossimo è inoltre previsto un forum congiunto sull'innovazione. Attraverso scambi regolari le priorità della cooperazione verranno costantemente riviste e se necessario ampliate.
Nel campo della ricerca e dell'innovazione sono in corso intensi contatti e numerose cooperazioni tra i ricercatori e le istituzioni dei due Paesi. L'importanza di queste cooperazioni, sia bilaterali che multilaterali, si riflette anche nei numeri: il Regno Unito è il terzo partner più importante della Svizzera in termini di progetti portati avanti congiuntamente nel contesto di Orizzonte 2020. Da ottobre 2017 a settembre 2022 il FNS ha inoltre promosso ben 1110 progetti che comprendono una componente di cooperazione con ricercatori del Regno Unito o che vengono svolti in tale Paese. I ricercatori di entrambi i Paesi collaborano anche nell'ambito di infrastrutture di ricerca internazionali come il CERN, l'Organizzazione europea per la ricerca astronomica e lo Square Kilometre Array Observatory (SKAO).
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