Il Consiglio federale adotta un progetto di mandato negoziale sullo scambio di informazioni relative ai dati dei passeggeri aerei con l’Unione europea

Comunicato stampa, 01.11.2023

Nella seduta del 1° novembre 2023, il Consiglio federale ha adottato un progetto di mandato negoziale per un accordo con l’Unione europea sullo scambio di informazioni relative ai dati dei passeggeri aerei, i cosiddetti Passenger Name Record (PNR). Tale accordo contribuirà a migliorare lo scambio di informazioni ai fini della cooperazione di polizia, del sostegno alla piazza economica svizzera e della salvaguardia della sicurezza interna dello spazio Schengen.

Per dati PNR si intendono le informazioni fornite dai passeggeri alle compagnie aeree o alle agenzie di viaggio al momento della prenotazione, quali cognome, nome, recapiti e itinerario. Il loro utilizzo è uno strumento efficace per combattere il terrorismo e la criminalità organizzata internazionale. Circa 70 Paesi, tra cui tutti gli Stati membri dell'Unione europea (UE), si sono dotati di un sistema PNR nazionale.

In assenza di un proprio sistema PNR, la Svizzera rischierebbe di rappresentare una falla per la sicurezza in Europa. Le persone che si servono del trasporto aereo per perseguire scopi criminali potrebbero infatti aggirare i sistemi PNR degli Stati membri dell'UE, raggiungendo la Svizzera in aereo per poi proseguire il proprio viaggio nello spazio Schengen per via terrestre.

I dati PNR hanno anche un'importante risvolto economico. La Svizzera, in quanto punto di snodo fondamentale del traffico aereo internazionale, è chiamata a disciplinare la raccolta e l'analisi dei dati PNR e il loro scambio con l'UE e i Paesi terzi. Se restasse al di fuori dai sistemi PNR, le compagnie aeree svizzere rischierebbero di essere penalizzate e la Svizzera potrebbe perdere il suo eccellente livello di connettività internazionale.

Lo scambio di dati PNR contribuisce alla sicurezza interna dello spazio Schengen ed è pertanto strettamente connesso all'omonimo accordo, senza tuttavia costituire uno sviluppo dell'acquis di Schengen. Per tale ragione è necessario un apposito accordo e, di conseguenza, un mandato negoziale. La Commissione europea ha già adottato, con riserva di approvazione da parte degli Stati membri dell'UE, i pertinenti mandati negoziali con gli Stati associati a Schengen, ossia Norvegia, Islanda e Svizzera e intende portare avanti i negoziati in parallelo con i tre Stati. I negoziati relativi a un accordo PNR non rientrano in alcun modo nelle discussioni condotte da Svizzera e UE nel quadro dell'approccio a pacchetto.

Il mandato negoziale con l'UE sullo scambio di informazioni relative ai dati PNR si prefigge di:

  • creare una base legale formale per la trasmissione di dati da parte delle compagnie aeree svizzere agli Stati membri dell'UE;
  • garantire che le compagnie aeree dell'UE trasmettano i dati alla Svizzera;
  • regolamentare con l'UE la raccolta e l'utilizzo dei dati PNR all'interno dello spazio aereo europeo e garantire la protezione dei dati nell'ambito del trattamento dei dati PNR.

Successivamente all'adozione del progetto di mandato da parte del Consiglio federale sarà condotta una consultazione presso le Commissioni di politica esterna del Parlamento e la Conferenza dei governi cantonali. Se queste ultime non avranno formulato riserve sostanziali, il mandato sarà definitivamente approvato.

Nell'ottica di disporre di una base legale nazionale, proseguono nel frattempo i lavori per l'elaborazione del disegno di legge federale concernente il trattamento dei dati dei passeggeri aerei per la lotta ai reati terroristici e ad altri reati gravi (LPDA). Il pertinente messaggio sarà presentato al Consiglio federale all'inizio del prossimo anno.


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