Visita di Stato del presidente Cyril Ramaphosa: la Svizzera e il Sudafrica sviluppano le loro relazioni

Comunicato stampa, 29.10.2025

La Svizzera e il Sudafrica approfittano della visita di Stato del presidente Cyril Ramaphosa per sviluppare le loro relazioni reciproche. Mercoledì 29 ottobre sono state firmati cinque strumenti in vista di una futura collaborazione. In precedenza, il presidente sudafricano è stato accolto dal Consiglio federale in corpore. I colloqui ufficiali si sono focalizzati sulle relazioni bilaterali e sulla cooperazione tra i due Paesi a livello internazionale.

La delegazione svizzera che ha preso parte ai colloqui ufficiali era composta dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, dal consigliere federale, vicepresidente del Consiglio federale e capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) Guy Parmelin, dal consigliere federale e capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis e dalla consigliera federale e capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) Elisabeth Baume-Schneider. Entrambe le parti hanno espresso apprezzamento per l’ampiezza delle relazioni e l’auspicio che possano ulteriormente intensificarsi; la delegazione svizzera ha altresì sottolineato l’importante ruolo svolto dal Sudafrica in forum internazionali quali l’ONU e il G20.

Oltre che sugli scambi economici, le discussioni si sono concentrate sul prospettato ammodernamento dell’Accordo di libero scambio fra l’Associazione europea di libero scambio (AELS) e l’Unione doganale dell’Africa australe (Southern African Customs Union, SACU) nonché sulla cooperazione allo sviluppo economico, nella quale il Sudafrica è dal 2009 un partner centrale per la Svizzera. In agenda vi erano pure questioni riguardanti la cooperazione in materia di scienza, ricerca e cultura.

Le due parti hanno posto l’accento sulla collaborazione a livello internazionale, anche su quella instaurata nel contesto della presidenza sudafricana del G20. La situazione mondiale dei diritti dell’uomo e la posizione della Ginevra internazionale sono state anch’esse oggetto di discussione. Le delegazioni si sono inoltre consultate sul modo in cui la Svizzera e il Sudafrica possono rafforzare la cooperazione in materia di mediazione e di resilienza democratica.

Firmati cinque strumenti

I cinque strumenti firmati a conclusione dei colloqui dai membri competenti del Consiglio federale e dai loro omologhi sudafricani riguardano la cooperazione economica e questioni legate alla mediazione e alla cooperazione nei settori della formazione professionale e della cultura.

La dichiarazione d’intenti relativa alla cooperazione allo sviluppo economico prevede un contributo svizzero a un programma sudafricano di sviluppo delle città destinato a stimolare l’economia. Con una seconda dichiarazione comune relativa alla cooperazione economica, i due Paesi ribadiscono l’intenzione di riprendere e portare avanti i negoziati per modernizzare gli attuali accordi di libero scambio tra gli Stati AELS e gli Stati SACU. La dichiarazione comune sulla formazione professionale pone invece la base per future cooperazioni fra enti svizzeri e sudafricani operanti nel settore.

La dichiarazione d’intenti relativa alla mediazione e alla democrazia prevede che la Svizzera e il Sudafrica intensifichino la loro cooperazione nell’ambito della mediazione per la pace, sviluppino approcci comuni e inclusivi per la prevenzione e la risoluzione di conflitti politici e armati, e rafforzino congiuntamente la resilienza democratica. La quinta dichiarazione d’intenti mira ad approfondire la cooperazione nei settori dell’arte, della cultura e del patrimonio culturale.

Seconda giornata di visita nella Svizzera orientale

Alla vigilia della visita di Stato, alcuni beni culturali della collezione del Museo etnografico della Città di Neuchâtel – un bastone in legno intagliato, un cesto di divinazione e un amuleto – sono stati restituiti al Sudafrica. La consegna dei tre oggetti, di cui la Città di Neuchâtel era proprietaria legale, è avvenuta su base volontaria.

Giovedì 28 ottobre si è riunita a Berna anche la commissione economica mista Svizzera-Sudafrica, copresieduta dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e dal Ministero sudafricano per l’industria, il commercio e la concorrenza (DITC). I colloqui si sono focalizzati sullo sviluppo e sull’approfondimento delle relazioni bilaterali in ambito economico e commerciale.

La seconda parte della visita di Stato si svolgerà giovedì 30 ottobre e sarà incentrata sui temi dell’economia e della formazione professionale. La presidente della Confederazione Keller-Sutter e il presidente Ramaphosa visiteranno un’azienda industriale nella Svizzera orientale e una scuola professionale.

Indicazioni supplementari:

https://www.eda.admin.ch/eda/it/dfae/rappresentanze-e-consigli-di-viaggio/sudafrica/svizzera-sudafrica.html

https://www.bak.admin.ch/bak/it/home/patrimonio-culturale/trasferimento-internazionale-dei-beni-culturali/attualita---comunicati-ai-media/aktuelles---medienmitteilungen-seit-2020.html


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