Fondo globale per la lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria: la Svizzera investe 64 milioni e conferma il ruolo di Ginevra come capitale mondiale della salute

Comunicato stampa, 12.09.2025

Nella sua seduta del 12 settembre 2025 il Consiglio federale ha deciso di stanziare 64 milioni di franchi per il Fondo globale per la lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria nel periodo 2026–2028. Grazie a questo sostegno la Svizzera contribuisce a salvare milioni di vite, a prevenire la diffusione di malattie infettive e a rafforzare i sistemi sanitari nei Paesi più vulnerabili. Riafferma inoltre il ruolo di Ginevra come capitale mondiale della salute e centro fondamentale del multilateralismo.

Le sfide sanitarie rimangono immense: ogni minuto qualcuno muore ancora a causa dell’HIV e la malaria minaccia quasi la metà della popolazione mondiale. Queste malattie colpiscono soprattutto le persone più povere e compromettono lo sviluppo socio-economico. Grazie al Fondo globale, dal 2002 sono già state salvate 65 milioni di vite. Il rinnovato impegno della Svizzera contribuisce a proseguire su questa strada e a sviluppare nuovi approcci alla prevenzione e alla cura.

Un segnale positivo per la cooperazione internazionale

In un momento in cui le crisi si moltiplicano e il multilateralismo è sotto pressione, il sostegno della Svizzera invia un segnale chiaro: la solidarietà internazionale non è solo possibile, ma anche efficace! Puntando su partenariati inclusivi – che riuniscono Stati, settore privato, comunità scientifiche, società civile e, soprattutto, le persone colpite dalle malattie – la Svizzera contribuisce a dare risposte globali, sostenibili e inclusive.

Il Fondo globale, una fondazione svizzera senza scopo di lucro con sede a Ginevra, è un meccanismo di finanziamento internazionale indipendente con un budget annuale di circa 5 miliardi di dollari. Oltre a concentrare i propri sforzi sulla lotta contro l’HIV/AIDS, la tubercolosi e la malaria il Fondo punta a rafforzare i sistemi sanitari nei Paesi a basso e medio reddito e a sostenere la risposta alla COVID-19. In quanto attore fondamentale nel campo dell’accesso all’assistenza sanitaria, è uno dei principali fornitori di test diagnostici e trattamenti, che contribuisce a diffondere più ampiamente stimolando l’innovazione. Dalla sua fondazione, nel 2002, ha salvato 65 milioni di vite e ridotto del 61 per cento il tasso di mortalità combinato di queste tre malattie nei Paesi interessati.

Tramite il suo sostegno, il Consiglio federale intende anche consolidare l’ecosistema unico della Ginevra internazionale, dove diplomazia, scienza, economia e società civile uniscono le forze per elaborare soluzioni concrete alle sfide nel campo della salute globale.

Con questo investimento, la Svizzera continua a supportare l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare l’Obiettivo 3 («salute e benessere»), e ribadisce che, in un mondo incerto, la cooperazione internazionale rimane la via più sicura per assicurare una salute migliore e maggiore giustizia e speranza.


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