La maggior parte delle comunità di allevatori di bestiame vive nella regione agricola Somali, nell'Etiopia dell'Est, una delle zone più povere del Paese. Per quanto molto isolate, le zone rurali etiopi sono importanti dal profilo economico, poiché comprendono il 40% dell'effettivo di animali del Paese e dispongono di risorse naturali diversificate. Le condizioni di vita si contraddistinguono, tuttavia, per carenza idrica o acqua contaminata, insufficienza di servizi igienici, insicurezza alimentare e povertà.
Persone e animali sani in Etiopia grazie al progetto interdisciplinare: Jigjiga University One Health Inititiave
In Etiopia, un decimo della popolazione è costituito da comunità di allevatori di bestiame nomadi, il cui accesso ai servizi sanitari è quasi inesistente. Nel quadro del progetto Jigjiga University One Health Inititiave la DSC sostiene il potenziamento dell'assistenza sanitaria locale mediante un centro di competenza interdisciplinare all'Università di Jigjiga, nell'Est del Paese.
Paese/Regione | Tema | Periodo | Budget |
---|---|---|---|
Etiopia |
Sanità nothemedefined
Rafforzamento dei sistemi sanitari
Assistenza sanitaria primaria |
01.01.2015
- 31.03.2021 |
CHF 2’200’000
|
- I pastori godono di migliori condizioni di salute, sostentamento (basato sull’allevamento) e benessere
- L’Università di Jigjiga vanta un dipartimento indipendente di ricerca e insegnamento «One Health» di prim’ordine, che dispone di un corso di laurea e mezzi di finanziamento propri
- Personale effettivo e di supporto dell’università di Jigjiga (17 dipendenti, di cui 5 donne) e studenti (21, di cui 10 donne), operatori del settore sanitario (520 funzionari pubblici, di cui 150 donne), pastori (15’000, di cui 10’000 donne) di ogni età/sesso (inclusi i gruppi emarginati)
- Allevamenti di bestiame (25’000 animali) nel distretto di Adadle (zona di Shebelle) e nel distretto di Shinile (zona di Siti)
- Jigjiga University (JJU), staffed with competent teachers/researchers, is empowered to deliver One Health (OH) curricula, to fill specific baseline data gaps (through operational research) on pastoralist health, and to influence health policy making within the SRS.
- The Regional Government adopts the good practices empirically tested by JJU in order to deliver better human/livestock health services based on the OH model.
- Pastoralists in JOHI target areas start improving their health status, livelihood security and wellbeing thanks to the uptake of mixed farming models and improved milk and meat processing technologies (within five years).
- Acquisire dati di base relativi alla salute delle persone e degli animali nei distretti di Adadle e Shinile (entro il 2017)
- Istituire un sistema locale di monitoraggio e intervento mobile (entro il 2017).
- Testare i modelli di assistenza sanitaria integrata nelle aree del progetto (entro il 2018) ed estenderne l’applicazione ad altre zone (entro il 2019)
- Dotare l’Università di Jigjiga di un laboratorio diagnostico ben attrezzato e operativo (entro il 2020)
- Il personale responsabile delle finanze dell’Università di Jigjiga ha ricevuto una prima formazione sulla gestione delle risorse finanziarie e sui software impiegati
- Hanno avuto luogo tre incontri tra la comunità e i portatori di interesse per discutere in merito all’attuazione della fase 1 del progetto
- Sono state condotte analisi dettagliate dei portatori di interesse e sono state individuate sinergie tra il progetto e la ricerca su «One Health» condotta dal Comitato Collaborazione Medica (CCM), finanziato dalla DSC
- Una proposta ben articolata per la fase 1 del progetto è stata sottoposta all’attenzione della DSC
- Swiss Tropical and Public Health Institute
-
Settore in base alle categorie del Comitato di Aiuto allo sviluppo (DAC) dell'OCSE SALUTE
SALUTE
Sotto-Settore in base alle categorie del Comitato di Aiuto allo sviluppo (DAC) dell'OCSE Politica sanitaria e gestione amministrativa
Infrastruttura per i servizi sanitari di base
Temi trasversali Il progetto contempla la parità di genere come tema trasversale.
Il progetto contempla la democratizzazione, il buongoverno e i diritti dell'uomo come temi trasversali.
Il progetto sostiene anche miglioramenti nell'organizzazione partner
Tipo di aiuto Contributo al progetto e al programma
Numero del progetto 7F09057
Contesto |
In Etiopia si contano circa 9 milioni di pastori (quasi il 10 % della popolazione totale) che solo per metà abitano nella regione dei Somali. Questa è una delle aree meno sviluppate (emergente) del Paese, in quanto priva di un’infrastruttura di base e afflitta da carenza idrica cronica e degrado ambientale. Le cattive condizioni di salute della popolazione e del bestiame sono una piaga per la regione e sono riconducibili soprattutto a lacune sistemiche e a una scarsa comprensione delle esigenze specifiche delle popolazioni (semi) nomadi, il cui sostentamento dipende dall’allevamento. L’Università di Jigjiga è l’unico centro di insegnamento e di ricerca a operare su mandato nazionale nella regione. |
Obiettivi |
(da raggiungere entro 12 anni)
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Gruppi target |
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Effetti a medio termine |
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Risultati |
Risultati principali attesi: Risultati fasi precedenti: |
Direzione/Ufficio responsabile |
DSC |
Credito |
Cooperazione allo sviluppo |
Partner del progetto |
Partner contrattuale Instituzione universitaria e di ricerca svizzera Altri partner Jigjiga University, Armauer Hansen Research Institute |
Coordinamento con altri progetti e attori |
La DSC assicura il coordinamento tra il progetto JOHI e la ricerca del Comitato Collaborazione Medica (CCM, ONG specializzata nella ricerca applicata e finanziata dalla SDC) dal lancio di entrambi i progetti al fine di garantire dati scientificamente fondati per le future strategie in materia. L’Università di Jigjiga intende profilarsi come centro di eccellenza del Corno d’Africa nel settore della salute delle comunità di pastori, nonché diventare un partner interessante per le università della regione. Saranno ricercate sinergie tra i portatori di interesse della regione dei Somali e attori che provengono da altri settori, come quello della sicurezza alimentare. |
Budget | Fase in corso Budget Svizzera CHF 2’200’000 Budget svizzero attualmente già speso CHF 2’186’319 |
Fasi del progetto |
Fase
2
01.04.2021
- 31.03.2026
(Fase in corso)
Fase 1 01.01.2015 - 31.03.2021 (Completed) |
Persone e animali in cattive condizioni di salute
A causa del carente approvvigionamento di base, le popolazioni di pastori soffrono di problemi di salute generati, in parte, dalla stretta convivenza con gli animali e, in parte, dalle cattive condizioni igieniche o dalla malnutrizione. Persone e animali si trasmettono a vicenda malattie infettive, quali la rabbia e la tubercolosi, che si propagano attraverso le greggi. Di conseguenza, la sicurezza alimentare non è più garantita e l'esistenza degli allevatori è minacciata.
Approvvigionamento di base carente
La regione agricola Somali è priva di un'infrastruttura funzionante e di servizi sanitari per gli allevatori di bestiame e i loro animali. I centri sanitari di medicina umana e veterinaria sono troppo pochi e il personale qualificato inesistente. Inoltre, le apparecchiature mediche sono obsolete e mancano farmaci. Nonostante negli ultimi anni siano stati registrati progressi, il tasso dei casi di malattia e di decesso nella regione è elevato rispetto alla media nazionale. Per migliorare le proprie condizioni di vita, gli allevatori hanno urgente bisogno di accedere a servizi sanitari ad hoc, improntati sulle loro esigenze e sulle risorse disponibili.
Migliori condizioni di vita per le comunità di allevatori di bestiame
Nel quadro del progetto Jigjiga University One Health Inititiave, la DSC s'impegna a favore di migliori condizioni di vita per le comunità di allevatori di bestiame nomadi nel Corno d'Africa.
A conclusione di un'analisi del sistema sanitario locale condotta dalla Svizzera è scaturito il progetto Jigjiga University One Health Inititiave, al quale la DSC e l'Istituto tropicale e di salute pubblica svizzero collaborano con l'Università di Jigjiga (University of Jigjiga, JJU). Quest'ultima è l'unico centro di insegnamento e di ricerca della regione Somali, nella quale vivono cinque milioni di persone. Attualmente, all'università sono iscritti circa 10'000 studenti.
Istituzione di un centro di competenza per la salute
Con i lavori nell'ambito del progetto interdisciplinare s'intende migliorare la formazione di studenti di medicina umana e veterinaria e, in una seconda fase, istituire presso l'università locale un centro di competenza interdisciplinare per la salute. L'Università di Jigjiga intende ergersi a centro sanitario per le comunità di allevatori di bestiame del Corno d'Africa, nonché diventare un partner interessante per le università limitrofe di Etiopia, Somalia e Kenia. La collaborazione tra i diversi centri di insegnamento e di ricerca consente di promuovere in maniera più duratura le attività della DSC e dei suoi partner nel settore della sanità e della sicurezza alimentare.
Assieme all'Istituto tropicale e di salute pubblica svizzero, la DSC da un lato s'impegna nella ricerca nel settore della salute delle comunità di allevatori di bestiame nomadi e, dall'altro, offre anche sostegno alla creazione di servizi sanitari. Si prevede inoltre di aumentare la consapevolezza degli allevatori riguardo alle questioni sanitarie mediante campagne di sensibilizzazione presso le comunità locali.
Il progetto Jigjiga University One Health Inititiave è stato lanciato ufficialmente il 25 ottobre 2015, durante una visita di lavoro dell’allora presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga in Etiopia. La durata del progetto prevista è di 12 anni; per i primi 6 anni sono stati preventivati 3 milioni CHF.