In occasione della sua visita in Croazia, la Segretaria di Stato della migrazione Christine Schraner Burgener ha incontrato Terezija Gras, Segretaria di Stato per gli affari europei e internazionali del Ministero degli interni croato. Durante l’incontro le due omologhe hanno parlato delle sfide che i rispettivi Paesi devono fronteggiare attualmente in ambito migratorio e si sono trovate d’accordo sul fatto che una scrupolosa protezione della frontiera esterna nel pieno rispetto dei diritti umani dei migranti è cruciale per il funzionamento dello spazio Schengen. Dopo il colloquio la Segretaria di Stato Schraner Burgener ha visitato il centro nazionale di coordinamento per i controlli alla frontiera e il centro di accoglienza Hotel Porin a Zagabria.
Progetti con UNICEF
Nella seconda parte della trasferta si sono svolti alcuni colloqui con la rappresentanza locale dell’UNICEF. In occasione della visita al centro di accoglienza per bambini con esigenze particolari provenienti dall’Ucraina, la Segretaria di Stato Schraner Burgener ha potuto farsi un’idea della situazione sul posto. La struttura gode del sostegno finanziario della SEM nel quadro del Rapid Response Fund (RRF) previsto dal secondo contributo svizzero.
Complice l’aumento delle domande d’asilo, in Croazia le strutture destinate all’accoglienza dei migranti sono sotto pressione. Perciò la Svizzera in questo Paese intende portare avanti e consolidare il proprio impegno con l’RFF, in modo da potenziare ulteriormente le capacità sul posto. La Segretaria di Stato della migrazione Schraner Burgener e la rappresentante di UNICEF Croazia, Regina Castillo, hanno sottoscritto un accordo per un nuovo programma biennale e un contributo di sostegno da parte della Svizzera pari a 860 000 franchi. Ciò permetterà di estendere la collaborazione attuale, così da fornire sostegno a tutti i migranti minorenni e alle famiglie, fornendo loro un’assistenza adeguata e la garanzia di essere integrati nella società croata.
Negli scorsi anni la Croazia si è trovata al crocevia della migrazione all’interno dell’Europa. Da inizio 2023 fa parte a tutti gli effetti dello spazio Schengen e applica la totalità delle norme previste da Schengen e Dublino. La Svizzera può trasferire i richiedenti l’asilo la cui procedura compete alla Croazia; a tal fine la SEM verifica scrupolosamente in precedenza ciascuna domanda d’asilo e valuta caso per caso se il ritorno in Croazia è ammissibile e ragionevolmente esigibile.
Nella sentenza di riferimento del 22 marzo 2023 il Tribunale amministrativo federale ha confermato che le persone trasferite in Croazia in virtù del Regolamento Dublino III ottengono accesso alla procedura d’asilo di quel Paese, a prescindere dal fatto che abbiano già depositato una domanda d’asilo o meno.
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