Il 12 dicembre 2013 ricorre il quinto anniversario dell'entrata in vigore dell'accordo di associazione della Svizzera a Schengen. Il superamento nel 2008 del processo di valutazione è stato il presupposto per dare inizio alla cooperazione operativa con gli altri Stati Schengen. Dopo una simile valutazione iniziale, gli Stati Schengen sono sottoposti ogni cinque anni circa a un'altra valutazione al fine di garantire che detti stati continuino ad applicare correttamentetutti gli sviluppi dell'acquis di Schengen.
Oggi è ufficialmente iniziata a Bruxelles la procedura di valutazione della Svizzera, la quale ha presentato l'attuazione e l'applicazione delle prescrizioni Schengen nel nostro Paese. Sono state illustrate al gruppo di lavoro del Consiglio UE "SCH-EVAL" le principali modifiche, giuridiche e operative, introdotte dall'ultima valutazione.
Tre tappe
La valutazione Schengen prevede tre tappe. Nella prima fase gli esperti acquisiranno una visione d'insieme sull'attuazione e l'applicazione delle prescrizioni Schengen in Svizzera. Accanto alla citata presentazione, la Svizzera ha affrontato i temi delle 200 domande cui aveva precedentemente risposto per iscritto.
La seconda fase prevede quattro visite di valutazione in Svizzera e una presso due rappresentanze svizzere all'estero. Gli esperti degli altri Stati Schengen e dell'UE esamineranno sul posto se la Svizzera attua e applica correttamente le disposizioni Schengen. Le visite, che si terranno tra marzo e giugno 2014, si concentreranno sulla cooperazione in materia di polizia, la protezione dei dati, l'emissione dei visti, i controlli alle frontiere esterne e il sistema d'informazione Schengen. Gli esperti evidenzieranno eventuali lacune e potranno elaborare raccomandazioni e proposte di miglioramento, inoltre redigeranno una serie di rapporti di valutazione che saranno discussi e approvati in seno al gruppo del Consiglio "SCH-EVAL".
Nella terza fase, la Svizzera presenterà al gruppo di lavoro del Consiglio un rapporto su eventuali misure adottate in base alle raccomandazioni. La valutazione si concluderà formalmente a livello ministeriale con l'adozione delle conclusioni da parte del Consiglio della UE.
Indirizzo per domande:
Daniel Wüger, Ufficio federale di giustizia, tel.+ 41 31 325 19 44