La seconda edizione della Research Fair, dal titolo «Pathways to Transformation» (percorsi di trasformazione), è stata organizzata dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e dalla Commissione per i partenariati scientifici con i Paesi in via di sviluppo (KFPE). L’obiettivo era stimolare gli scambi tra scienziati e attori dello sviluppo e del mondo politico sui temi al centro dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. La Svizzera è impegnata sia a livello nazionale sia sul piano internazionale per l’attuazione di questo documento, il cui scopo è contribuire allo sviluppo economico, favorire la prosperità e lottare contro il degrado del pianeta.
La ricerca e l’innovazione sono fattori importanti per ridurre la povertà e i rischi globali, nonché per assicurare i beni pubblici mondiali. Per illustrare questo concetto e gettare un ponte tra la ricerca e la prassi, alcune nuove idee e una quindicina di progetti in corso sono stati selezionati ed esposti negli stand della fiera. Dopo aver assistito a una breve presentazione dei singoli progetti, il pubblico ha potuto parlare con gli esperti e contribuire alle riflessioni scaturite durante la discussione.
Gli esperti si sono confrontati anche sulla questione dei potenziali conflitti tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile e la scelta delle politiche da adottare per realizzarli. Quali dilemmi potrebbero sorgere al momento dell’attuazione degli obiettivi volti a porre fine alla povertà, a garantire metodi di produzione agricola sostenibili, a proteggere gli ecosistemi e a migliorare l’ambiente urbano? Quali sono le sinergie e le contraddizioni derivanti da un arbitrato politico?
Durante la fiera è stato possibile osservare diverse soluzioni per rispondere a queste domande, tra cui uno strumento di visualizzazione che consentirebbe di visualizzare l’impatto delle diverse politiche nazionali e internazionali sugli obiettivi di sviluppo sostenibile. Un altro progetto, basato su una ricerca condotta in Nepal e in Colombia, era invece incentrato sul coinvolgimento delle popolazioni affinché queste siano attrezzate al meglio per superare catastrofi naturali come siccità, frane o inondazioni. Inoltre, discutendo di nuove tecnologie, acqua, alimentazione, linguaggio o urbanizzazione, gli operatori e gli attori del settore dello sviluppo e i ricercatori di varie istituzioni svizzere si sono interrogati sulla possibilità di instaurare appositi partenariati per la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 e sulle soluzioni per misurare i progressi fatti in quest’ambito.
La prima edizione della Research Fair si era tenuta nel 2013.
Informazioni supplementari:
«Pathways to Transformation», Research Fair 2016
DSC - Agenda 2030
Commissione per i partenariati scientifici con i Paesi in via di sviluppo (KFPE) (en)
Horizons, la rivista della ricerca del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica e delle Accademie svizzere delle scienze (fr)
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