Pericoli locali specifici
Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione.
Zona di confine con il Kirghizistan
Si sconsigliano i viaggi nella zona di confine con il Kirghizistan
Tagikistan e Kirghizistan sono in conflitto sulla definizione del tracciato delle frontiere. I combattimenti tra le forze di sicurezza kirghise e tagike possono scoppiare improvvisamente nelle zone di confine della provincia di Sughd. Come nel settembre 2022 quando numerose persone sono rimaste uccise o ferite. Nonostante il cessate il fuoco proclamato il 16 settembre 2022, si sono verificati ulteriori combattimenti tra le forze di sicurezza tagike e kirghise nelle zone di confine della provincia di Sughd e nel distretto di Lakhsh. La situazione rimane tesa nelle regioni di confine. I valichi di frontiera tra il Tagikistan e il Kirghizistan sono per lo più chiusi. Si raccomanda di informarsi presso le autorità locali o direttamente ai varchi di frontiera.
Zona di confine con l'Afghanistan
Si sconsigliano i viaggi turistici e tutti gli altri viaggi non urgenti a destinazione della zona di confine con l'Afghanistan.
Nel luglio 2021, la precaria situazione della sicurezza in Afghanistan ha aumentato le tensioni nella regione di confine tra il Tagikistan e l'Afghanistan. Non si possono escludere infiltrazioni di gruppi terroristici o sparatorie oltre il confine. Anche scontri armati tra bande di contrabbandieri e forze di sicurezza possono verificarsi in qualsiasi momento. Nell’aprile 2023, una persona attive presso le forze dell’ordine tagike è stata uccisa in uno scontro con i contrabbandieri nella zona di confine l’Afghanistan. Le truppe tagiche hanno aumentato la loro presenza e le strade nella zona di confine sono talvolta sbarrate per questo motivo.
Provincia autonoma di Kuhistoni Badakhshan (GBAO)
Nonostante la calma apparente, vi sono ancora tensioni tra le autorità di Dushanbe e una parte della popolazione del Badakhshan. Il Governo centrale può temporaneamente vietare alle persone di cittadinanza straniera l’accesso all’intera provincia.
Occasionalmente si possono verificare manifestazioni e blocchi stradali. Questi possono portare a scontri violenti tra manifestanti e forze di sicurezza. Ad esempio, dei tumulti nel maggio 2022 hanno provocato diverse vittime e feriti.
Si possono registrare scontri armati tra le forze dell’ordine e persone coinvolte in traffici illegali. Tali eventi possono colpire anche persone non coinvolte.
In caso di blocchi stradali, a chi viaggia non resta che informarsi sul posto riguardo alle possibilità di viaggio alternative e, se la situazione lo richiede, attendere il placarsi della situazione. Se il traffico è ostacolato, i mezzi di assistenza dell'ambasciata svizzera a Astana e dell’agenzia consolare a Dushanbe per l’uscita dal Paese o per la continuazione del viaggio sono solo limitati, se non addirittura nulli.
Si raccomanda di informarsi tramite i media e presso le autorità locali sulla situazione attuale prima del viaggio e durante il soggiorno. Seguire le istruzioni delle forze di sicurezza locali e non recarsi nella zona di confine con l'Afghanistan per i viaggi turistici e non urgenti. (vedi paragrafo precedente)
Campi minati e ordigni inesplosi
Nei distretti di Sangvor (precedentemente chiamato Tavildara) e di Rasht e a ovest della provincia di Kuhistoni Badakhshan (GBAO) vi sono ancora in alcuni luoghi campi minati e ordigni inesplosi risalenti alla guerra civile. Anche le regioni di confine con l'Afghanistan, il Kirghizistan e l'Uzbekistan sono parzialmente minate.
In tali regioni limitarsi scrupolosamente alle strade principali e, in caso di dubbio, informarsi presso le autorità locali e/o presso la popolazione.