Si tratta della prima visita bilaterale di un ministro degli esteri svizzero in Laos. La Svizzera intrattiene relazioni diplomatiche con il Laos dal 1963 e dal 1995 si impegna anche nel settore della cooperazione allo sviluppo. L’impegno in questo campo è stato al centro dell’incontro tenutosi a Vientiane tra il consigliere federale Ignazio Cassis e il vicepremier laotiano nonché ministro della pianificazione e degli investimenti Sonexay Siphandone. Quest’ultimo ha ringraziato la Svizzera per il lavoro svolto in questi anni e per l’aiuto prestato in seguito alla drammatica catastrofe causata dal crollo di una diga nel 2018.
Cooperazione per uno sviluppo economico e sociale equilibrato
In occasione del loro incontro, il capo del DFAE e il vicepremier laotiano hanno firmato un accordo quadro di cooperazione bilaterale. L’obiettivo è promuovere la cooperazione nei seguenti settori: occupazione e formazione professionale, agricoltura e sicurezza alimentare, cambiamenti climatici, governance locale e impegno civico nonché aiuto umanitario in Laos. L’accordo creerà un quadro giuridico per l’attuazione delle misure di cooperazione. Entrambe le parti si impegnano a rispettare i principi democratici e i diritti fondamentali, gli Obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e l’accordo di Parigi sul clima. «Sono convinto che la Svizzera può contribuire a uno sviluppo economico e sociale equilibrato in Laos grazie a questo accordo», ha affermato il consigliere federale Cassis dopo la firma.
Per il Laos, la Svizzera è l’ottavo maggiore donatore bilaterale. Nel 2006 la Svizzera ha aperto un ufficio di cooperazione a Vientiane. Da allora sono confluiti in Laos oltre 100 milioni di franchi per progetti di sviluppo bilaterali. Il nuovo programma di cooperazione quadriennale della DSC 2022-2025 di oltre 60 milioni di franchi si basa sulla Strategia di cooperazione internazionale della Svizzera per il periodo 2021-2024.
A Vientiane, in presenza di rappresentanti della comunità svizzera, Cassis ha anche inaugurato una nuova agenzia consolare volta a rafforzare i servizi consolari per le cittadine e i cittadini svizzeri residenti in Laos e per le oltre 8000 persone che ogni anno si recano nel Paese per turismo.
Assistenza umanitaria ai tempi della COVID-19
Il consigliere federale Cassis ha incontrato a Vientiane anche il presidente Thongloun Sisoulith e il ministro degli esteri Saleumxay Kommasith. I temi affrontati durante gli incontri sono stati soprattutto la pandemia di COVID-19 e le sue ripercussioni socioeconomiche a lungo termine. Inoltre, il capo del DFAE ha fatto visita a un campo di quarantena per lavoratrici e lavoratori di ritorno dalla Thailandia, che per motivi precauzionali sono tenuti a osservare un periodo di quarantena di 14 giorni. Cassis ha annunciato che il contributo della Svizzera all’approvvigionamento del campo con generi alimentari e articoli per l’igiene aumenterà a 1,25 milioni di franchi. Pertanto, il sostegno della Svizzera al Laos per contrastare gli effetti della pandemia di COVID-19 ammonterà complessivamente a circa 6 milioni di franchi.
Sotto la presidenza del Laos, la Svizzera ha aderito al Vertice Asia-Europa (ASEM), composto fino ad allora da 51 Paesi asiatici ed europei. L’ASEM nasce nel 1996 come piattaforma informale di dialogo per promuovere la collaborazione tra l’Asia e l’Europa in campo politico, economico, sociale e culturale.
Dopo le sue tappe in Thailandia e in Laos, Cassis proseguirà per il Vietnam, dove si tratterrà due giorni.
Informazioni supplementari:
Relazioni bilaterali Svizzera – Laos
Programma di cooperazione della DSC per la regione del Mekong
Strategia di cooperazione internazionale 2021-2024
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