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Diffusi il: 02.02.2024

Il capitolo Attualità è stato cancellato (elezioni). Le raccomandazioni rimangono valide e invariate. Si sconsigliano i viaggi turistici e tutti gli altri viaggi non urgenti nella Repubblica democratica del Congo.


Consigli di viaggio - Repubblica democratica Congo

I consigli di viaggio poggiano su un'analisi della situazione attuale effettuata dal DFAE. Sono permanentemente controllati e se necessario aggiornati.

Si prega inoltre di leggere anche le Raccomandazioni generali per tutti i viaggi e la rubrica Focus, qui sotto, che sono parte integrante dei presenti Consigli di viaggio.

Valutazione sommaria

Si sconsigliano i viaggi turistici e tutti gli altri viaggi non urgenti nella Repubblica Democratica del Congo. In alcune zone del Paese sono sconsigliati i viaggi in generale. Vedi capitolo Pericoli locali specifici.

La situazione di sicurezza è molto tesa in tutto il Paese ed è particolarmente instabile nella parte orientale. Manifestazioni e persino atti di lieve entità possono inaspettatamente degenerare in atti di violenza; sono possibili scontri violenti - tra l’altro fra dimostranti e forze dell’ordine - nonché saccheggi. In caso di disordini, non si può escludere la provvisoria soppressione di voli e il blocco dell’unica strada per l’aeroporto internazionale di N’Djili (Kinshasa).

In parecchie province numerosi gruppi armati sono attivi e in continuazione vi sono combattimenti tra questi gruppi e l’esercito congolese.

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha deciso il ritiro graduale delle truppe dalla missione di pace dell’ONU (MONUSCO). Il ritiro graduale è previsto per il 2024. Un inasprimento della situazione di sicurezza è possibile.

In caso di disordini, il governo può dichiarare lo stato d’emergenza nelle regioni interessate con breve preavviso. Lo stato di emergenza autorizza le autorità, tra l'altro, a limitare la libertà di riunione o di movimento e a imporre il coprifuoco.

Nella maggior parte del Paese vi è pericolo di mine terrestri e proiettili inesplosi.

In tutto il Paese sussiste il rischio di attentati terroristici. Nelle regioni di conflitto esiste un rischio particolarmente alto di attacchi e sequestri. Vedi capitolo Pericoli locali specifici.
Prestare anche attenzione alla rubrica
Terrorismo e sequestri

Tra i diversi gruppi della popolazione esistono tensioni latenti che sfociano talvolta in conflitti locali violenti.
Esempi:

  • nell’agosto 2023, sette persone sono state uccise in scontri nella provincia di Ituri.
  • nel dicembre 2022, 14 persone sono state uccise in scontri nella provincia di Kwilu.
  • nell'agosto 2022, almeno 18 persone sono state uccise e diverse ferite in scontri nella provincia di Mai-Ndombe.

A chi si deve recare nella Repubblica democratica del Congo per motivi urgenti si raccomanda di prestare la massima cautela. Si raccomanda di informarsi tramite i media e presso la vostra persona di contatto in loco sull'evoluzione della situazione, sia prima che durante il viaggio. Si consiglia di evitare manifestazioni e assembramenti di qualsiasi tipo. Essere particolarmente vigilanti e attenersi alle istruzioni delle autorità locali (coprifuochi, ecc.).

In caso di restrizioni del traffico o di disordini locali, a chi viaggia non resta che informarsi sul posto riguardo alle possibilità di viaggio alternative ed eventualmente attendere il placarsi della situazione. In questi casi, i mezzi di assistenza dell'ambasciata svizzera a Kinshasa per l'uscita dalle regioni colpite o dal Paese sono solo limitati, se non addirittura nulli.

Pericoli locali specifici

Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione.

Nord-est e est del Paese
Si sconsigliano i viaggi nelle province di Bas-Uele, Haut-Uele, Ituri, Nord e Sud Kivu e Maniema.
Nel nord-est e nell'est del Paese (compreso il parco nazionale di Virunga), avvengono regolarmente degli scontri armati tra ribelli, forze armate congolesi e milizie armate. Gli attacchi provocano regolarmente un numero elevato di vittime. Questi attacchi sono diretti contro le forze di sicurezza, le forze di pace dell’ONU, le organizzazioni umanitarie e la popolazione civile.

Si verificano anche rapimenti. Esempi:

  • marzo 2023: 25 bambini nella provincia di Bas-Uele;
  • dicembre 2022: 50 persone nella provincia del Nord Kivu;
  • ottobre 2022: sei persone nella provincia del Nord Kivu;
  • agosto 2022: sei persone di nazionalità cinese nella provincia di Ituri;
  • gennaio 2022: tre persone che lavorano per un'organizzazione umanitaria, tra cui una persona straniera, vicino a Goma (provincia del Nord Kivu).

Esiste un rischio particolarmente alto di attentati terroristici. Esempi:

  • il 13 novembre 2023, 33 persone sono state uccise e diverse sequestrate in un attacco nella provincia del Nord Kivu;
  • il 10 ottobre 2023, quattro persone, tra cui due persone straniere, sono state uccise in un attacco a una miniera nella provincia del Sud Kivu;
  • il 28 agosto 2023, 14 persone sono state uccise e 9 ferite in un attacco a una cava mineraria nella provincia di Ituri;
  • il 25 gennaio 2023, 18 persone sono state ferite in un attentato dinamitardo in un mercato nella provincia del Nord Kivu;
  • il 15 gennaio 2023, 17 persone sono state uccise in un attentato dinamitardo contro una chiesa nella provincia del Nord Kivu;
  • il 3 ottobre 2022, 10 persone sono state ferite in un attentato dinamitardo in un cinema nella provincia del Nord Kivu.

A Goma e in altre città nelle province del Nord Kivu e del Sud Kivu si sono verificate regolarmente dimostrazioni violente contro la missione dell’ONU (MONUSCO) e hanno avuto luogo scontri tra i manifestanti, le forze di sicurezza congolesi e il personale della MONUSCO. Molte persone di tutte e tre le parti sono rimaste ferite o uccise. Vi sono stati anche numerosi incendi dolosi e saccheggi ai danni degli edifici della MONUSCO. C’è il rischio di ritrovarsi inconsapevolmente nel mezzo di uno scontro violento. È possibile che si verifichino di nuovo altri eventi di questo tipo.

Nelle province di Ituri e Nord Kivu vige lo stato d’assedio per combattere la scarsa sicurezza. Lo stato d'assedio autorizza le autorità, tra l'altro, a effettuare perquisizioni domiciliari senza mandato di perquisizione e a limitare la libertà di riunione o di movimento.

Zona di frontiera con la Repubblica Centrafricana
Si sconsigliano i viaggi nella regione frontaliera con la Repubblica Centrafricana che è da evitare ampiamente.
La situazione di sicurezza precaria nella Repubblica Centrafricana incide anche sulla sicurezza nella zona di frontiera con la Repubblica democratica del Congo. Gruppi armati e violenti fanno spesso incursioni. È particolarmente alto il rischio di aggressioni da parte di banditi violenti. Esiste anche il rischio di sequestri.

Province di Mai-Ndombe e Kwilu
Si sconsigliano i viaggi nelle regioni di Kwamouth (provincia di Mai-Ndombe) e Bagata (provincia di Kwilu).
Le forti tensioni intercomunitarie tra due gruppi etnici contrapposti sono la causa di violenti conflitti nelle province di Mai-Ndombe e Kwilu. Le regioni occidentali sono particolarmente toccate. I villaggi sono spesso oggetto di attacchi a sfondo etnico. Numerose persone sono state uccise, ferite o sequestrate in tali atti di violenza. Ad esempio, il 26 giugno 2023, più di 20 persone sono state uccise e diverse sequestrate in un attacco a un autobus nella provincia di Mai-Ndombe. Questi eventi possono colpire anche persone non coinvolte.

Durante i viaggi in altre province che non sono menzionate, è consigliata la massima prudenza. Vedi capitolo valutazione sommaria.

Criminalità

Il tasso di criminalità è alto. Si registrano rapine e furti di autoveicoli con ricorso alla minaccia o all'uso della forza, con conseguenze a volte letali. Giovani appartenenti a bande di strada operano spesso in aree fortemente frequentate, talvolta in collaborazione con la polizia. Sequestri a scopo di estorsione avvengono anche a Kinshasa. In occasione di cosiddetti "rapimenti di breve durata", le vittime sono derubate e obbligate a prelevare contanti con la carta di credito. Si raccomanda di osservare le seguenti misure precauzionali:

  • far organizzare il soggiorno da una persona di fiducia in loco e attenersi scrupolosamente alle sue indicazioni;
  • per gli spostamenti indispensabili viaggiare esclusivamente di giorno e in gruppi di più veicoli;
  • non spostarsi a piedi al calare dell'oscurità;
  • a più riprese, delle persone in viaggio d’affari sono state truffate. Si raccomanda prudenza nell'intraprendere nuove relazioni commerciali e di rivolgersi se possibile a una ditta o agenzia professionalmente riconosciuta e di fiducia;
  • siate consapevoli che la corruzione è molto diffusa, sia nel settore pubblico che in quello privato. È necessaria una grande cautela.

Trasporti e infrastrutture

Le strade sono in pessimo stato e in gran parte percorribili solo su veicoli fuoristrada. Il pericolo di incidente è elevato. È sconsigliato viaggiare la notte.

La sicurezza degli aerei per i voli interni non soddisfa gli standard europei, risp. internazionali.

Le linee ferroviarie sono vecchie e mantenute male. Lo stesso vale per la maggior parte delle navi e dei traghetti. Inoltre questi ultimi spesso sono sovraccarichi. Il rischio d’incidente è elevato.

Può capitare che i valichi di frontiera vengano temporaneamente chiusi con breve preavviso, per esempio in caso di disordini o per evitare la diffusione di malattie. Si raccomanda di informarsi dalle autorità locali o direttamente ai varchi di frontiera.

Capita che l'accesso a Internet e ai collegamenti telefonici temporaneamente non sia garantito. Possono verificarsi anche interruzioni di corrente e carenza di carburante.

Disposizioni giuridiche specifiche

È vietato fotografare persone in uniforme, stabilimenti militari e edifici pubblici (aeroporti, ponti, ecc.).

A Kinshasa normalmente occorre un certificato ufficiale per fare fotografie.

Vengono punite le persone al volante che incrociando un corteo di veicoli presidenziali non liberano immediatamente la carreggiata e si fermano.

Le infrazioni alla legge sugli stupefacenti sono punite severamente già a partire da una quantità minima di qualsiasi tipo di droga.

Le condizioni di detenzione sono precarie.

Particolarità culturali

L‘omosessualità e la transessualità in generale sono disapprovate.

Pericoli naturali

La regione della valle del Rift africana ad est del paese è una zona sismica. In quella zona vi sono anche entrambi i vulcani attivi: il Nyiragongo e il Nyamuragira. In caso di terremoti ed eruzioni vulcaniche non si possono escludere danni alle infrastrutture e limitazioni alla mobilità.

Il Paese è sovente colpito da forti piogge. Queste possono causare inondazioni e frane con conseguenti danni alle infrastrutture. Anche la circolazione può subire disagi temporanei.

Se durante il soggiorno dovesse verificarsi una catastrofe naturale, si raccomanda di mettersi immediatamente in contatto con i propri famigliari o con l’ambasciata di Svizzera a Kinshasa e di seguire le direttive delle autorità (blocchi, ordine d’evacuazione, ecc.).

Assistenza medica

Anche a Kinshasa l'assistenza medica è garantita solo parzialmente. Gli ospedali richiedono una garanzia finanziaria (carta di credito o pagamento anticipato) prima di iniziare una cura (carta di credito o pagamento anticipato). Materiale per bendaggi e siringhe monouso possono rivelarsi utili. Malattie e ferite serie devono essere curate all'estero (Sudafrica o Europa).

Se si necessita di particolari farmaci, occorre prevederne una scorta sufficiente. Va ricordato tuttavia che in molti Paesi vigono prescrizioni particolari per portare con sé medicinali contenenti sostanze stupefacenti (ad esempio il metadone) e sostanze per la cura di malattie psichiche. Si consiglia di informarsi eventualmente prima del viaggio direttamente presso la rappresentanza estera competente (ambasciata o consolato) e di consultare la rubrica Link per il viaggio, dove figurano ulteriori informazioni su questo argomento e in generale sul tema viaggi e salute. Il personale medico e i centri di vaccinazione informano in merito al diffondersi di malattie e alle possibili misure di protezione.
Link per il viaggio

Consigli specifici

Per gli spostamenti in regioni strategicamente importanti occorre un permesso. Per informazioni in merito occorre rivolgersi all’Ambasciata della Repubblica democratica del Congo a Berna.

Indirizzi utili

Rappresentanze svizzere all'estero: in caso di emergenza all'estero, è possibile rivolgersi alla rappresentanza svizzera più vicina o alla Helpline DFAE.
Ambasciata di Svizzera nella Repubblica democratica del Congo
Helpline DFAE

Rappresentanze estere in Svizzera: per ottenere informazioni in merito all'entrata nel paese (documenti autorizzati, visti, ecc.) occorre rivolgersi all'ambasciata o al consolato competente. Quest'ultimi danno inoltre ragguagli sulle prescrizioni doganali per l'importazione o l'esportazione di animali o di merci: apparecchi elettronici, souvenir, medicamenti, ecc.
Rappresentanze estere in Svizzera

Clausola di esclusione della responsabilità
I Consigli di viaggio del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) poggiano su fonti d'informazione proprie, reputate degne di fede. I Consigli di viaggio sono utili indicazioni ausiliarie per programmare un viaggio. Il DFAE non si assume tuttavia la responsabilità né della pianificazione né dello svolgimento del viaggio.
Le situazioni di pericolo sono spesso imprevedibili e confuse e possono mutare rapidamente. Il DFAE non garantisce la completezza dei consigli di viaggio e la correttezza delle informazioni riportate nelle pagine esterne collegate al sito. Declina ogni responsabilità per eventuali danni legati a un viaggio. Le pretese derivanti dall’annullamento di un viaggio vanno avanzate direttamente all’agenzia di viaggio o alla compagnia presso la quale si è stipulata l’assicurazione di viaggio.