Valutazione sommaria
Si sconsigliano i viaggi a destinazione del Burkina Faso.
I rischi per la sicurezza sono elevati in tutto il Paese e il rischio di sequestro è molto alto.
Durante dimostrazioni e scioperi si possono verificare blocchi stradali, atti di violenza come pure scontri violenti tra dimostranti e forze di sicurezza. Per esempio, il 27 novembre 2021, scontri violenti tra manifestanti e forze di sicurezza hanno provocato feriti a Ouagadougou e Bobo Dioulasso. Occorre considerare l’eventualità di ulteriori incidenti di questo genere.
Lungo le vie di comunicazione sono stati ripetutamente piazzati ordigni esplosivi, che hanno provocato anche vittime.
La Svizzera può intervenire solo in modo limitato o addirittura, in certi casi, non può fornire alcun aiuto nelle situazioni di emergenza.
Il 30 settembre 2022 ha avuto luogo un colpo di Stato militare. I gruppi armati non statali del Burkina Faso stanno ampliando la loro influenza in tutto il Paese, anche nella capitale Ouagadougou. La situazione della sicurezza è in continuo peggioramento. In diverse regioni è stato dichiarato lo stato di emergenza e il 14 aprile 2023 il Governo ha emanato un ordine di mobilitazione generale per combattere i terroristi jihadisti. Ciò lo autorizza a imporre varie restrizioni ai diritti fondamentali come la libertà di movimento, e a introdurre il coprifuoco.
Gli attacchi terroristici e gli scontri armati in tutto il Paese causano molte vittime. Esempi:
- eventi ricorrenti: numerose vittime in attacchi contro le forze di sicurezza, per esempio il 27 aprile 2023 a Ongarou nella regione Est, il 22 marzo 2023 nelle vicinanze di Zorkoum (provincia di Sanmatenga), e nel febbraio del 2023 nella provincia di Oudalan (regione del Sahel).
- gli attacchi ai villaggi causano sempre numerosi morti e feriti. Il 20 aprile 2023 in un attacco al villaggio di Karma nella provincia di Yatenga sono state uccise almeno 136 persone, tra cui molte donne e bambini.
- il 17 marzo 2023 almeno cinque persone hanno perso la vita in scontri armati che hanno interessato un mercato del bestiame a Bittou (regione del Centro-Est).
- l’8 febbraio 2023 due operatori di Medici senza frontiere sono morti in un attacco nella regione di Boucle du Mouhoun.
- il 25 dicembre 2022 almeno dieci persone sono state uccise e cinque ferite nella regione Est quando il loro minibus ha urtato un ordigno esplosivo.
- marzo/aprile 2022: numerose persone uccise o ferite in attacchi armati contro delle miniere, in particolare nelle regioni del Centro-Nord e del Sahel.
- 13 marzo 2022: diverse vittime nell'esplosione di un ordigno vicino a un autobus nella provincia di Namentenga.
Il rischio di sequestro è molto elevato in tutto il Paese. In molte regioni del Sahara e del Sahel sono attive bande armate e terroristi islamici che vivono di contrabbando e di sequestri. Sono perfettamente organizzati, operano anche al di là dei confini nazionali e hanno contatti con gruppi criminali locali. Dal 2009, diverse persone straniere sono state sequestrate nella zona del Sahel e anche nel Burkina Faso. Si trattava di persone in viaggio per turismo, personale di organizzazioni internazionali, organizzazioni umanitarie e di aziende straniere.
Consultare le informazioni sugli appositi siti internet:
Pericolo di sequestro nel Sahara e nel Sahel
Terrorismo e sequestri