Accordo di libero scambio Svizzera–UE: uno strumento importante per facilitare il commercio

Comunicato stampa, 11.12.2013

Berna, L’11 dicembre 2013 si è svolta a Bruxelles, sotto la presidenza dell’UE secondo il turno prestabilito, la 59a riunione del Comitato misto istituito dall’Accordo di libero scambio tra la Svizzera e l’UE siglato nel 1972. Il Comitato ha constatato che l’accordo nel complesso funziona bene e continua a essere uno strumento importante per facilitare il commercio tra la Svizzera e l’UE.

L’Accordo di libero scambio concluso nel 1972 tra la Svizzera e l’UE, che ha liberalizzato gli scambi di prodotti industriali, regola anche, attraverso il protocollo n. 2, il commercio dei prodotti agricoli trasformati. Il Comitato misto si adopera per la gestione e il buon funzionamento dell’accordo.

Le due delegazioni hanno sottolineato l’importanza dell’Accordo di libero scambio nel contesto delle relazioni economiche bilaterali. Nel 2012 il volume degli scambi commerciali tra la Svizzera e l’Unione europea ha raggiunto i 256 miliardi di franchi, segnando una riduzione del 2,3 per cento circa rispetto all’anno precedente. L’UE resta il partner economico più importante della Svizzera con il 56 per cento delle esportazioni e il 75 per cento delle importazioni.

Il Comitato ha discusso vari aspetti riguardanti l’accesso ai rispettivi mercati. I problemi commerciali sollevati l’anno scorso sono stati risolti interamente o in parte. Quest’anno le discussioni del Comitato erano incentrate sulla prassi dell’UE riguardante l’applicazione di dazi antidumping, sulle nuove prescrizioni in materia di etichettatura UE per i beni di consumo, sulla prevista revisione totale della legislazione svizzera in materia di alcol e sui possibili effetti del progetto «Swissness», approvato in giugno 2013 dal Parlamento.

Le parti hanno inoltre confermato la loro intenzione di risolvere prima possibile le questioni tecniche ancora aperte in vista dell’applicazione della Convenzione regionale sulle norme di origine preferenziali paneuromediterranee nell’ambito dell’Accordo di libero scambio bilaterale. Questo accordo permetterà di estendere ai Paesi dei Balcani occidentali lo spazio preferenziale delle regole di origine già esistente tra UE, AELS, partner commerciali dell’area mediterranea e Turchia.

Infine ha avuto luogo uno scambio di opinioni sulle rispettive politiche di libero scambio con Paesi terzi. La Svizzera e l’UE hanno condiviso le loro esperienze in materia e hanno ribadito l’importanza di un ulteriore miglioramento delle condizioni di accesso ai mercati mondiali.

La delegazione dell’UE era guidata da Luc Devigne, capo unità presso la Direzione generale Commercio della Commissione europea. La delegazione svizzera era guidata dall’ambasciatore Christian Etter, delegato del Consiglio federale agli accordi commerciali presso la SECO.

Il prossimo incontro del Comitato misto dell’Accordo di libero scambio si terrà nell’autunno 2014.

Indirizzo cui rivolgere domande:

Christian Etter, ambasciatore, responsabile Servizi specializzati economia esterna SECO, tel. +41 (31) 324 08 62
Raphaël Saborit, Missione svizzera presso l’Unione europea a Bruxelles, tel. +32 2 286 13 04

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