Conclusa la prima vendita all’asta di diritti di emissione

Comunicato stampa, 26.05.2014

Berna, Fra il 14 e il 21 maggio 2014, le imprese che partecipano al sistema svizzero di scambio di quote di emissioni hanno per la prima volta potuto prendere parte a una vendita all’asta e acquistare diritti di emissione supplementari. Il prezzo d’aggiudicazione per i 150 000 diritti di emissione complessivi era leggermente superiore ai 40 franchi.

In Svizzera, 55 imprese partecipano allo scambio di quote di emissioni. Nel 2013, in base a parametri di riferimento (benchmark) hanno ricevuto a titolo gratuito diritti di emissione per un totale di 5,35 milioni di tonnellate di CO2. Il limite massimo (cap) dell'intero sistema di scambio di quote di emissioni ammontava a 5,63 milioni di tonnellate di CO2 in diritti di emissione. L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) vende all'asta i diritti di emissione non assegnati.

Vendita all'asta di diritti di emissione

La prima sessione d'asta organizzata dall'UFAM per la vendita dei diritti di emissione svizzeri si è svolta dal 14 al 21 maggio 2014. In questo periodo, le imprese che partecipano al sistema di scambio di quote di emissioni hanno potuto acquistare complessivamente 150 000 diritti di emissione. In occasione della sessione d'asta, ogni impresa ha indicato il numero di diritti di emissione che voleva acquistare a un determinato prezzo.

Dalla valutazione delle offerte ricevute è scaturito un prezzo d'aggiudicazione unitario di 40,25 franchi per tonnellata di CO2. Il prezzo elevato ottenuto in questa sessione d'asta dimostra che una parte delle imprese, nel primo anno di esercizio del nuovo sistema, è interessata ad acquistare diritti di emissione supplementari. In linea di principio, il prezzo elevato deve essere un incentivo per le imprese a investire in misure di riduzione delle emissioni di CO2 piuttosto che a puntare all'acquisto di diritti di emissione. Questo valore è nettamente superiore al prezzo di un diritto di emissione europeo che oscilla attorno ai 5 euro per tonnellata di CO2. Per garantire alle imprese svizzere le stesse condizioni di mercato, il Consiglio federale auspica di collegare il sistema svizzero di scambio di quote di emissioni con quello dell'Unione europea. Le negoziazioni sono in fase avanzata e saranno riprese a breve.

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