Il consigliere federale Schneider-Ammann al Forum economico mondiale: bilaterali, franco forte e libero scambio

Berna, Comunicato stampa, 24.01.2015

L’apprezzamento del franco, le relazioni bilaterali della Svizzera con l’Unione europea, lo sviluppo degli accordi di libero scambio e la situazione economica mondiale: queste le tematiche discusse dal consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann durante i suoi colloqui al Forum economico mondiale di Davos (World Economic Forum, WEF). Le sfide suscitate dall’impennata del franco sono state al centro di una discussione con gli esponenti dell’economia svizzera. L’appuntamento di Davos si chiude quest’oggi con l’incontro informale organizzato dalla Svizzera per i ministri competenti per l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC).

Il mantenimento degli accordi bilaterali con l'Unione europea resta una preoccupazione centrale del Consiglio federale. Lo ha ricordato il consigliere federale Johann Schneider-Ammann durante le riunioni con il vice presidente della Commissione europea Jyrki Katainen (occupazione, crescita, investimenti e competitività) e i commissari europei Cecilia Malmström (commercio), e Carlos Moedas (ricerca, scienza e innovazione). Il capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha discusso anche con Laimdota Straujuma, primo ministro della Lettonia che attualmente presiede il Consiglio dell'Unione europea. I contatti saranno approfonditi nei prossimi mesi: il commissario C. Moedas si recherà in visita in Svizzera e il consigliere federale Schneider-Ammann incontrerà nuovamente Jyrki Katainen a Bruxelles.

Altri vertici bilaterali con il vice cancelliere e ministro tedesco dell'economia e dell'energia Sigmar Gabriel e con il ministro austriaco della scienza, della ricerca e dell'economia, il vice cancelliere Reinhold Mitterlehner, hanno completato questi meeting a livello europeo. Anche l'apprezzamento del franco, le prospettive economiche dell'Unione europea e il futuro delle relazioni bilaterali sono state al centro di tutti questi colloqui.

Oltre a ciò, gli effetti dell'apprezzamento del franco sull'economia svizzera e sulle condizioni quadro hanno animato un dibattito tra il capo del dipartimento e una ventina di esponenti di spicco dell'economia svizzera e di società internazionali residenti in Svizzera. La discussione si è incentrata sulle modalità con cui la politica e l'economia possono rafforzare ulteriormente la competitività della piazza economica svizzera.

Il consigliere federale Schneider-Ammann ha inoltre incontrato Pham Binh Minh, vice primo ministro del Vietnam, Arun Jaitley, ministro indiano delle finanze e delle imprese, Rachmat Gobel, ministro indonesiano del commercio, e Abdeslam Bouchouareb, ministro algerino dell'industria. I colloqui con questi partner si sono imperniati sulle relazioni commerciali e sulle possibilità di proseguire le discussioni in vista della stipula di accordi di libero scambio nell'ambito dell'Associazione europea di libero scambio (AELS).

Il capo del DEFR e il rappresentante americano del commercio Michael Froman si sono intrattenuti sugli sviluppi e sulle prospettive dei negoziati di libero scambio tra gli Stati Uniti e l'Unione europea (TTIP). Questo progetto di trattato transatlantico di libero scambio riveste grande importanza per la Svizzera e i due partner si sono ripromessi di proseguire il dialogo. La prossima occasione potrebbe essere la visita del capo del DEFR negli Stati Uniti, quest'estate.

Durante vari incontri personali il capo del DEFR ha anche approfondito le prospettive dei negoziati nel quadro dell'OMC dopo l'accordo di Bali. Oggi a Davos si terrà la tradizionale riunione informale dei ministri competenti per l'OMC, su invito del consigliere federale Johann Schneider-Ammann.


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