Dal 2012 è in vigore la riveduta Convenzione tra la Svizzera e la Grecia per evitare le doppie imposizioni, che ammette lo scambio di informazioni su domanda secondo il nuovo standard internazionale OCSE. Inoltre, il 19 marzo 2015 la Svizzera e l'UE hanno parafato una convenzione sullo scambio automatico di informazioni in materia fiscale che, con riserva di ratifica, dovrebbe entrare in vigore nel 2017 e includere anche la Grecia. Essa consentirà in futuro di combattere più efficacemente la frode fiscale e la sottrazione d'imposta.
Prima dell'entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni sarebbe utile se venisse consentito ai contribuenti di regolarizzare eventuali averi non dichiarati in passato, come è stato fatto da diversi Paesi dell'UE. La Svizzera è pronta a cooperare con la Grecia affinché si possa trovare rapidamente una soluzione percorribile, intesa a garantire l'imposizione e a impedire fughe di capitali verso piazze finanziarie non cooperanti.
L'odierna discussione, costruttiva e oggettiva, ha permesso di operare un aggiornamento reciproco e di approfondire il dialogo. È stato deciso di proseguire i colloqui nelle prossime settimane.
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Mario Tuor, capo Comunicazione, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI),
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