«Essere qui a Davos come presidente della Confederazione mi offre l'opportunità unica di allacciare e approfondire molti contatti strategici per rafforzare la piazza economica Svizzera e assicurare i suoi posti di lavoro», ha dichiarato il presidente della Confederazione Schneider-Ammann tracciando il bilancio della sua presenza al WEF 2016.
Il presidente della Confederazione ha incontrato tra gli altri il nuovo primo ministro canadese Justin Trudeau, il neo-eletto presidente argentino Mauricio Macri e il presidente messicano Enrique Peña Nieto. Nei colloqui con questi capi di Stato e di Governo del continente americano sono state in particolare affrontate questioni relative al libero scambio.
Subito dopo l'incontro con il presidente del Messico, Peña Nieto, la segretaria di Stato, Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, e il ministro del commercio messicano, Ildefonso Guajardo Villarreal, hanno firmato un accordo per l'apertura dei negoziati per il rinnovo dell'accordo di libero scambio tra il Messico e l'Associazione europea di libero scambio (AELS).
Colloqui sulle relazioni tra Svizzera e UE
Il presidente della Confederazione ha svolto alcuni colloqui dedicati alle relazioni tra Svizzera e Unione europea. Ha incontrato il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans e il presidente della Repubblica federale tedesca, Joachim Gauck. Con il primo ministro francese, Manuel Valls, ha discusso tra l'altro della controversia relativa all'aeoroporto di Basilea-Mulhouse per la quale si sta profilando una soluzione definitiva e soddisfacente per entrambe le parti.
Con la commissaria europea per il commercio, Cecilia Malmström, il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha discusso sui negoziati in corso tra l'UE e gli Stati Uniti sull'accordo di libero scambio transatlantico (TTIP), con il commissario europeo per la ricerca, Carlos Moedas, sul programma di ricerca Horizon 2020 «Tutti i mie interlocutori si sono mostrati pronti a contribuire affinché le relazioni tra la Svizzera e l'UE poggino di nuovo su basi solide. Il ripristino dell'associazione a pieno titolo della Svizzera al programma Horizon 2020 ne costituirebbe un primo passo», ha affermato Schneider Ammann.
A Davos Johann Schneider-Ammann si è inoltre intrattenuto con il presidente ucraino, Petro Poroschenko, il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Alijew, il presidente della Mongolia, Tsakhia Elbergdorj, il vicepresidente cinese, Li Yuanchao, il premier georgiano, Giorgi Kwirikaschwili, il premier tunisino, Habib Essid, nonché il primo ministro dello Sri Lanka, Ranil Wickremesinghe.
Il presidente della Confederazione lascerà Davos sabato mattina e si recherà in Alsazia per parteciperà all'inaugurazione dell'ampliamento del Museo Unterlinden di Colmar, che è stato realizzato secondo un progetto dell'ufficio di architettura Herzog & de Meuron. A margine della cerimonia di inaugurazione Johann Schneider-Ammann si intratterrà per un colloquio con il presidente francese François Hollande.
Incontro informale dei ministri dell'OMC sabato
Anche quest'anno, come vuole la tradizione, l'ultimo giorno del Forum economico mondiale di Davos si terrà l'incontro informale dei ministri dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) organizzato dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). Quale seguito alla 10a Conferenza ministeriale dell'OMC, tenutasi lo scorso dicembre a Nairobi, l'obiettivo è di discutere sugli ulteriori passi da compiere. A fare gli onori di casa in rappresentanza del capo del dipartimento sarà la responsabile della Segreteria di Stato dell'economia (SECO), Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch.
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