Il Gottardo e la politica migratoria al centro dell’interesse dei media stranieri nei confronti della Svizzera nel 2016

Comunicato stampa, 20.12.2016

L’apertura della nuova galleria del San Gottardo alla presenza di tutti i capi di Stato dei Paesi confinanti con la Svizzera ha suscitato un grande interesse nei media stranieri. La Svizzera è inoltre stata oggetto, come numerosi altri Stati europei, di un’attenzione mediatica internazionale quando si è trattato dei temi più importanti dell’anno: la questione della migrazione e l’Islam. Anche due votazioni popolari hanno di nuovo fatto parlare del nostro Paese negli scorsi 12 mesi: l’«Iniziativa per l’attuazione» e quella «Per un reddito di base incondizionato». In un anno pieno di sconvolgimenti a livello internazionale è stata infine sottolineata positivamente la stabilità politica ed economica della Svizzera.

Il 2016 è stato un anno positivo per quanto riguarda l’immagine della Svizzera nei media stranieri. Come nota l’ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE): «nel quadro di un anno ricco di sconvolgimenti a livello internazionale, la stabilità economica e politica della Svizzera è stata alla base dell’ottima immagine del nostro Paese all’estero». L’ambasciatore Bideau ha osservato inoltre che anche l’apertura del più lungo tunnel ferroviario del mondo e la diminuzione dei contributi esteri negativi riguardanti la piazza finanziaria svizzera hanno influito positivamente sugli interventi dei media stranieri negli scorsi 12 mesi. I numerosi articoli riguardanti la popolazione musulmana in Svizzera e le questioni migratorie vanno infine letti in un contesto globale poiché non hanno una dimensione specificamente Svizzera bensì internazionale ed in particolare europea, ha spiegato il capo di Presenza Svizzera.

L’apertura della galleria di base del San Gottardo all’inizio di giugno ha avuto un’eco estremamente ampia e positiva. I media stranieri hanno messo in evidenza in maniera unanime l’importanza del nuovo tunnel ferroviario per tutta l’infrastruttura dei trasporti europea e hanno notato la presenza del presidente francese François Hollande, della cancelliera tedesca Angela Merkel, del primo ministro italiano Matteo Renzi e del cancelliere austriaco Christian Kern. «L’apertura della galleria del San Gottardo è stato l’evento mediatico svizzero dell’anno. Inaugurando quello che oggi è il più lungo tunnel ferroviario del mondo, nel rispetto del budget previsto e alla presenza di tutti i capi di Stato dei Paesi confinanti, la Svizzera ha fatto decisamente parlare di sé», ha osservato l’ambasciatore Bideau. I contributi dedicati all’apertura della galleria di base hanno sottolineato inoltre la capacità di innovazione della Svizzera, che è stata citata spesso dai media stranieri anche in occasione del giro del mondo compiuto dal velivolo a energia solare Solar Impulse.

L’interesse mediatico per la Svizzera nel 2016 è stato ampiamente influenzato dai temi in primo piano a livello internazionale. Per questo motivo le politiche svizzere in ambito migratorio e le relazioni con la popolazione musulmana hanno avuto un posto centrale. Eventi come quello di Therwil (dove in una scuola due allievi musulmani si sono rifiutati di stringere la mano all’insegnante) o il fatto che una richiesta di naturalizzazione di due ragazze musulmane sia stata respinta perché non volevano prendere parte, per motivi religiosi, alle lezioni di nuoto o ai campi scolastici, sono balzati agli onori della cronaca. In questi ambiti e su questi temi si registrano anche accese discussioni e interazioni sui media sociali.

Nel 2016 si è riscontrata, come l’anno precedente, una tendenza chiara, ossia un crescente interesse per i progetti sottoposti a votazione popolare. Benché il tipo di attenzione vari a seconda del tema e della sua importanza per la politica interna dei Paesi di provenienza dei media, i resoconti dedicati alle votazioni popolari sono in genere ampi ed esaustivi. Quest’anno la maggiore risonanza a livello mediatico oltre frontiera va riconosciuta all’«Iniziativa per l’attuazione» e a quella «Per un reddito di base incondizionato».

Nel complesso la copertura mediatica di temi svizzeri nel 2016 è diminuita rispetto all’anno precedente. L’anno scorso è stato segnato da molti eventi di importanza globale: la Brexit, le elezioni presidenziali americane e le grandi manifestazioni sportive come i Giochi olimpici o gli europei di calcio hanno occupato un posto importante e questo ha spostato l’attenzione dei media su avvenimenti internazionali che non avevano un nesso diretto con la Svizzera, portando a una diminuzione degli articoli sul nostro Paese. La riduzione della copertura è stata inoltre accentuata  dall’assenza, nel 2016, di eventi mediatici specificamente svizzeri di portata globale rispetto al 2015, caratterizzato dalla decisione di abolire il cambio minimo da parte della Banca nazionale svizzera (BNS) e dal caso FIFA; l’anno appena trascorso non ha visto nulla che avesse pari risonanza mediatica a livello internazionale.

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