Durante l’incontro tra il Capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e la ministra bulgara dell’ambiente, è stato affrontato il tema dell’adattamento al cambiamento climatico. La Consigliera federale Leuthard ha presentato la Strategia e il Piano d’azione del Consiglio federale a tale riguardo. Le misure contenute nel Piano d’azione, ad esempio nei settori dell’agricoltura, dei pericoli naturali e della salute, sono volte a migliorare, nei diversi ambiti, le condizioni quadro relative agli adattamenti al cambiamento climatico. Inoltre, vengono sviluppate le conoscenze di base attraverso il monitoraggio e la ricerca. Nello specifico, si tratta di aggiornare regolarmente gli scenari climatici e idrologici, e di analizzare le opportunità e i rischi legati al cambiamento del clima in tutto il paese. Affinché l’adattamento al cambiamento climatico avvenga in maniera efficace, la collaborazione e il coordinamento tra la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni sono estremamente importanti. Al momento la Bulgaria sta sviluppando una riflessione strategica sulla riduzione delle conseguenze legate al riscaldamento climatico e sull’adattamento dei vari settori.
Nell’incontro si è anche discusso delle riserve naturali. Effettivamente, la realizzazione e il mantenimento di una rete di aree protette fa parte delle priorità della Bulgaria in campo ambientale. Doris Leuthard ha illustrato alla sua omologa il modo in cui la Confederazione si impegna a favore della tutela e della conservazione delle grandi riserve e della rete Smeraldo, oltre alle sue forme di collaborazione con i Cantoni. La rete Smeraldo, stabilita nell’ambito della Convenzione di Berna relativa alla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale in Europa, è l’equivalente dei siti facenti parte di Natura 2000 dell’Unione europea. In particolare è stato trattato il tema delle pressioni originate dall’urbanizzazione, dalle infrastrutture e dal turismo.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, la ministra bulgara ha citato il nuovo pacchetto della Commissione europea sull’economia circolare, che propone nello specifico nuovi obiettivi in materia di riciclaggio.
Mercoledì 13 aprile, la ministra bulgara dell’ambiente visiterà la riserva della Grande Cariçaie, situata lungo la riva meridionale del lago di Neuchâtel, dove incontrerà alcuni rappresentanti dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e i responsabili della riserva.
Infine, la ministra bulgara ha illustrato lo stato di attuazione dei progetti ambientali in corso, facenti parte del programma di cooperazione svizzero-bulgaro (contributo alla coesione).
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Martine Rohn-Brossard, divisione Affari internazionali, tel. +41 79 820 06 01
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Segreteria generale DATEC
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Ufficio federale dell'ambiente UFAM
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