L'immigrazione di lavoratori provenienti da Stati terzi è limitata. L'ammissione dipende dal bisogno delle imprese, segue l'interesse economico generale della Svizzera e tiene conto della priorità dei lavoratori indigeni e di quelli dell'UE/AELS.
Affinché anche il prossimo anno le imprese svizzere possano reclutare i necessari lavoratori qualificati provenienti da Stati non membri dell'UE/AELS, il Consiglio federale ha deciso, dopo aver sentito i Cantoni e le parti sociali, di mantenere il contingente massimo del 2024.
Vista la scarsità di manodopera qualificata in diversi settori economici, il Consiglio federale sostiene la stabilizzazione e il rafforzamento dell'economia con l'ammissione di lavoratori provenienti da Stati terzi e dal Regno Unito nonché di prestatori di servizi da Stati dell'UE/AELS. L'anno prossimo sarà nuovamente possibile reclutare 8500 lavoratori qualificati di Stati terzi: 4500 con un permesso dimora (B) e 4000 con un permesso di soggiorno di breve durata (L).
Restano invariati anche i contingenti massimi per i prestatori di servizi provenienti da Stati UE/AELS con un periodo di impiego superiore a 90 o 120 giorni per anno. Nel 2025 saranno disponibili 3000 unità di contingente per permessi L e 500 per permessi B. Come avvenuto finora, questi contingenti saranno sbloccati per i Cantoni a scadenza trimestrale.
Contingenti separati per i lavoratori dal Regno Unito
Dal 1° gennaio 2021 l'Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC) non viene più applicato con il Regno Unito, i cui cittadini sono da allora considerati cittadini di uno Stato terzo per i quali valgono contingenti separati a titolo di soluzione transitoria. Secondo la decisione del Consiglio federale, l'anno prossimo sarà nuovamente possibile reclutare fino a 3500 lavoratori provenienti dal Regno Unito: 2100 con un permesso B e 1400 con un permesso L. Il Consiglio federale prevede tuttavia di integrare a medio termine il contingente separato per il Regno Unito nel contingente ordinario.
Utilizzo dei contingenti nel 2023 e nel 2024
Negli ultimi anni i contingenti per i cittadini di Stati terzi non sono stati sfruttati appieno (78 % nel 2023; L e B insieme). Lo sfruttamento dei contingenti per i prestatori di servizi dell'area UE/AELS ha raggiunto il 52 per cento (L e B) e la quota di sfruttamento dei contingenti separati per il Regno Unito si è attestata al 24 per cento (L e B).
Fino alla fine di ottobre 2024, i Cantoni hanno utilizzato a favore delle imprese in Svizzera circa il 63 per cento dei contingenti disponibili per i lavoratori provenienti da Stati terzi (L e B) e il 44 per cento dei contingenti per i prestatori di servizi provenienti da Stati dell'area UE/AELS (L e B). Come già accaduto in passato, i contingenti separati per i lavoratori dal Regno Unito sono stati sfruttati poco (con una quota di sfruttamento pari al 18 per cento a fine ottobre [L e B]).
Ulteriore adeguamento materiale dell'OASA
Alla luce dell'accordo dell'11 ottobre 2024 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo degli Stati Uniti d'America sullo scambio di stagisti e giovani professionisti, è necessario un ulteriore adeguamento materiale dell'OASA. Il possibile numero massimo di 300 permessi all'anno concessi dalla Svizzera sarà reso giuridicamente vincolante, anche se in questo caso si tratta di soggiorni temporanei per formazioni e formazioni continue in ambito lavorativo, e non di unità di contingente per l'ammissione regolare di cittadini di Stati terzi nel mercato del lavoro.
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