Sommaruga all’incontro dei ministri della giustizia e degli interni UE

Comunicato stampa, 10.06.2016

Berna, 10.06.2016 - Venerdì la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), è intervenuta all'incontro del Consiglio dei ministri di giustizia e degli affari interni dell’UE a Lussemburgo. La discussione verteva in primo luogo sull’attualità migratoria e la cooperazione di polizia nella lotta al terrorismo, compreso l’inasprimento del diritto sulle armi.

Sommaruga all’incontro dei ministri della giustizia e degli interni UE

I ministri hanno analizzato misure per rafforzare lo scambio e la gestione di informazioni di polizia nella lotta al terrorismo. Si tratta tra le altre cose di ottimizzare l'utilizzo dei sistemi europei contenenti dati di polizia. S'intende istituire un gruppo peritale che esamini la possibilità di interrogare varie collezioni di dati in un colpo solo - il che solleva anche questioni tecniche e inerenti alla protezione dei dati. Il gruppo peritale comprenderà anche la Svizzera.

I ministri hanno poi dibattuto la revisione della direttiva europea sulle armi, vincolante anche per la Svizzera. Per combattere il terrorismo la consigliera federale Sommaruga ritiene essenziale impedire ai terroristi di armarsi. Ecco perché la Svizzera continua a sostenere le misure adottate a tal fine. La Consigliera federale ha però sottolineato la necessità di trovare soluzioni pragmatiche, rispettose delle peculiarità e tradizioni nazionali come ad esempio in Svizzera il tiro fuori del servizio militare, che affonda le sue radici nel sistema di milizia elvetico. Sommaruga ha dichiarato che il testo proposto tiene conto di tali aspetti senza rimettere in questione la finalità delle misure, ossia l'abuso di armi a scopi terroristici.

UE adotta mandato per la cooperazione di Prüm

Giovedì il Consiglio GAI aveva adottato il mandato europeo per negoziare con la Svizzera le modalità di una partecipazione elvetica alla cooperazione di Prüm, che prevede in particolare il confronto automatizzato di profili DNA e d'impronte digitali e l'accesso a dati sui veicoli e i loro detentori. Il Consiglio federale aveva adottato il proprio mandato negoziale già un anno fa. Stando a Sommaruga, la decisione adottata oggi è un passo importante per potenziare la cooperazione transfrontaliera in materia di sicurezza, indispensabile per combattere la criminalità.

Migrazione: aspettative nei confronti di Grecia e Italia

In materia di migrazione i ministri hanno approfondito l'applicazione della dichiarazione con la Turchia, grazie alla quale gli sbarchi in Grecia sono fortemente diminuiti di numero. I ministri hanno dichiarato di apprezzare gli sforzi intrapresi dalla Grecia assicurandole ulteriore sostegno, sottolineando comunque di attendersi una velocizzazione delle procedure greche e dei rinvii verso la Turchia - proprio come previsto dalla dichiarazione UE-Turchia. I ministri hanno inoltre discusso la proposta della Commissione di stipulare nuovi partenariati migratori per rafforzare la cooperazione con gli Stati terzi e quindi meglio controllare la migrazione. La consigliera federale Sommaruga ha evidenziato la grande esperienza della Svizzera in merito: i partenariati sono un approccio ragionevole per cooperare con i Paesi di provenienza in materia di migrazione.

Liberalizzazione dei visti: condizioni da rispettare

Infine i ministri hanno dibattuto la liberalizzazione dei visti proposta dalla Commissione UE in favore di Kosovo, Turchia, Georgia e Ucraina. Ha continuato a prevalere la convinzione che qualsiasi esonero dall'obbligo del visto presupponga il rispetto di tutte le condizioni. Ha raccolto ampi consensi l'idea di inasprire il meccanismo di sospensione sulla base di esperienze maturate in passato: sono previste procedure semplificate per sospendere l'esonero dal visto, nonché un monitoraggio più severo per individuare eventuali abusi quali la migrazione illegale o il lavoro in nero.
A margine dell'incontro la consigliera federale Sommaruga ha discusso bilateralmente l'attualità migratoria con i suoi omologhi d'Italia, Austria e Grecia. Ha inoltre incontrato il Ministro degli interni della Slovacchia, Paese che in estate assumerà la presidenza dell'UE.

Indirizzo cui rivolgere domande:
Servizio d’informazione DFGP, T +41 58 462 18 18
Pubblicato da
Dipartimento federale di giustizia e polizia