Il ministro degli interni de Maizière ha accolto mercoledì la consigliera federale Sommaruga a Berlino. La drammatica situazione dei rifugiati nel bacino del Mediterraneo e le sfide che ne risultano per il sistema Schengen-Dublino hanno costituito le priorità del colloquio. Alla fine di aprile le persone venute in Europa attraversando il Mediterraneo erano 100 000. Sommaruga e De Maizière si sono trovati d’accordo sul fatto che la politica migratoria è un compito che va assunto in comune dai Paesi europei e che l’attuale situazione eccezionale esige una maggiore cooperazione. Entrambi hanno sottolineato la necessità che tutti gli Stati Dublino si attengano alle regole, tra cui quella di registrare sistematicamente gli immigrati alle frontiere esterne dello spazio Schengen.

I due ministri hanno inoltre discusso le possibili misure per sostenere gli Stati particolarmente colpiti dal problema e hanno condiviso le riflessioni a lungo termine relative a una chiave di ripartizione applicabile in tutta Europa. I colloqui proseguiranno il 9 ottobre 2014 in Lussemburgo nel quadro della riunione del Consiglio dei ministri di giustizia e degli interni dell’UE (Consiglio GAI).

A Berlino è pure stata affrontata l’attuazione della nuova disposizione costituzionale introdotta dalla Svizzera con l’accettazione dell’iniziativa popolare «Contro l’immigrazione di massa», nonché l’Accordo sulla libera circolazione delle persone Svizzera-UE e le relative questioni ancora aperte.

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