Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa promuove i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto nei suoi 46 Stati membri. In questa istituzione si concludono accordi intergovernativi vincolanti dal punto di vista del diritto internazionale, come la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, allo scopo di salvaguardare il patrimonio comune e promuovere lo sviluppo economico e sociale. La Svizzera vi ha aderito il 6 maggio 1963, diventandone così il 17° Stato membro.

 duta del Forum mondiale della democrazia del Consiglio d’Europa 2022
Seduta del Forum mondiale della democrazia del Consiglio d’Europa 2022 © Consiglio d'Europa.

Il Consiglio d’Europa, fondato nel 1949, è non solo l’organizzazione intergovernativa più antica in Europa, ma anche quella con il maggior numero di membri. La sua sede è a Strasburgo. I temi centrali di cui si occupa sono la tutela e la promozione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto nei suoi Paesi membri e in tutto il mondo. A tal fine si avvale di convenzioni a cui possono aderire anche Stati terzi. Attualmente conta 46 membri.

Ad oggi la Svizzera ha ratificato più della metà delle oltre 200 convenzioni del Consiglio d’Europa, che fungono da base per le modifiche e le armonizzazioni di leggi nei Paesi membri.

Una delle più importanti è la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), che rappresenta una delle principali conquiste del Consiglio d’Europa. La CEDU, firmata da tutti gli Stati membri, dà a ogni cittadino e cittadina il diritto, in caso di violazione delle garanzie o dei diritti in essa contenuti, di presentare un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo a condizione che siano state precedentemente adite tutte le istanze giudiziarie nel Paese membro in questione.

Gli organi del Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa dispone dei seguenti organi:

  • il Comitato dei Ministri, composto dai ministri degli esteri dei 46 Stati membri
  • l’Assemblea parlamentare, i cui membri sono designati dai parlamenti nazionali
  • il Congresso dei poteri locali e regionali, costituito da rappresentanti dei Comuni e delle regioni degli Stati membri
  • la Conferenza delle organizzazioni internazionali non governative, composta dai delegati delle organizzazioni che beneficiano di uno statuto partecipativo presso il Consiglio d’Europa. 

Rappresentanza della Svizzera negli organi del Consiglio d’Europa

 Uomini e donne si presentano all'aula parlamentare del Consiglio d'Europa.
L’allora presidente della Confederazione Ignazio Cassis tiene un discorso all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa il 10 ottobre 2022. © Conseil de l' Europe

Il Consigliere federale Ignazio Cassis, Capo del Dipartimento federale degli affari esteri, rappresenta la Svizzera nel Comitato dei Ministri.

Nell’Assemblea parlamentare si contano sei parlamentari svizzeri e i relativi supplenti. Nel Congresso dei poteri locali e regionali la Svizzera è rappresentata da sei esponenti di città e comuni e da sei consiglier/e/i di Stato e dei suoi supplenti. Inoltre, come ogni Paese membro, invia un giudice alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

La Rappresentanza permanente della Svizzera presso il Consiglio d’Europa cura i contatti con l’organizzazione, segue i processi in corso a Strasburgo e riferisce periodicamente sugli sviluppi di attualità. Il rappresentante permanente della Svizzera presso il Consiglio d’Europa ha inoltre il compito di rappresentare il capo del Dipartimento a livello dei delegati ministeriali. 

Ultima modifica 02.06.2023

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