L’Associazione europea di libero scambio (AELS)  è un'area di libero scambio senza ulteriori fini politici tra gli Stati membri. A differenza dell'UE, non costituisce un'unione doganale, il che significa che ogni Paese membro è libero di stabilire le proprie tariffe doganali e la politica commerciale da applicare con Paesi terzi.

L’AELS fu costituita nel 1960 dalla Convenzione di Stoccolma allo scopo di eliminare i dazi doganali sui prodotti industriali e favorire in questo modo gli scambi commerciali tra gli Stati membri. Con un accordo di emendamento firmato nel 2001, nella Convenzione AELS sono state tra l’altro integrate nuove disposizioni sullo scambio di servizi, il movimento di capitali e la protezione della proprietà intellettuale.

Sin dagli anni 1990 l’AELS costituisce per i suoi membri una sede di negoziazione di accordi di libero scambio con Paesi terzi non appartenenti all'UE. Gli accordi in vigore nel 2013 sono 25, conclusi con 35 partner diversi, altri sono in fase di negoziazione.

Tre Stati membri dell'AELS sono anche Stati membri del SEE

Islanda, Liechtenstein e Norvegia hanno aderito allo Spazio economico europeo (SEE). Per l'attuazione delle obbligazioni derivanti dal SEE sono state istituite un'Autorità di sorveglianza e una Corte di giustizia AELS. Un accordo del 1994 riunisce in un unico mercato designato «mercato interno» gli Stati membri dell'UE e i tre Paesi del SEE.

L'AELS e lo SEE

I membri dell’AELS e l’UE negoziarono l'Accordo sullo Spazio economico europeo (SEE) allo scopo di agevolare la partecipazione degli Stati dell'AELS al mercato interno europeo. L’Accordo SEE, che viene regolarmente adeguato agli sviluppi del diritto rilevante dell’UE (l’acquis comunitario), è stato ratificato da tutti gli Stati dell’AELS, ad eccezione della Svizzera.

Sono parti contraenti dell'Accordo SEE gli Stati membri dell’UE e gli Stati SEE, ovvero Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Poco dopo la negoziazione dell'Accordo SEE, Finlandia, Austria e Svezia (già Stati membri dell’AELS) decisero di aderire all'UE.

I rapporti della Svizzera con il SEE e l'AELS

Nel 1992, con votazione popolare, la Svizzera si rifiutò di aderire all’Accordo SEE, negoziando in seguito una serie di accordi bilaterali settoriali con l’UE. La Svizzera, membro dell’AELS, ha statuto di osservatore in seno al pilastro AELS dello SEE e ciò le consente di seguire da vicino sia gli sviluppi del SEE sia quelli del diritto europeo.

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Ultima modifica 08.05.2024

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