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Comunicati stampa
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I mandati in qualità di potenza protettrice rientrano tra i buoni uffici della Svizzera. Con questo strumento la Svizzera si assume una parte dei compiti diplomatici e/o consolari di due Stati terzi quando questi interrompono totalmente o in parte le loro relazioni. Grazie alla potenza protettrice, gli Stati interessati possono quindi mantenere almeno relazioni minime.
In futuro, la Svizzera tutelerà gli interessi diplomatici e consolari dell’Ecuador nei confronti del Venezuela. Il consigliere federale Ignazio Cassis e l’ambasciatrice ecuadoriana in Svizzera, Verónica Bustamante Ponce, hanno firmato oggi a Berna il relativo accordo. Il canale diplomatico sarà da subito assicurato dalle Ambasciate di Svizzera a Quito e a Caracas. Le funzioni consolari saranno svolte da una sezione per la tutela degli interessi ecuadoriani, che giuridicamente farà parte dell’Ambasciata di Svizzera in Ecuador e sarà ospitata all’interno dell’edificio dell’Ambasciata a Caracas.
Nel corso del 2024 le tensioni nelle relazioni diplomatiche tra Ecuador e Venezuela sono aumentate e dopo le elezioni presidenziali venezuelane del 28 luglio le relazioni sono state completamente interrotte.
La tradizione svizzera dei buoni uffici
La richiesta e l’assunzione dei mandati in qualità di potenza protettrice sono anche un segno della fiducia instauratasi tra la Svizzera e i due Paesi grazie a una stretta e pluriennale cooperazione. La Svizzera vanta una lunga tradizione nello svolgimento di mandati in qualità di potenza protettrice. Il mandato per l’Ecuador nei confronti del Venezuela si aggiunge ai sette mandati di questo tipo attualmente in corso. Dal 1979 la Svizzera tutela gli interessi iraniani in Egitto, dal 1980 gli interessi degli USA in Iran, dal 2009 quelli della Russia in Georgia e viceversa e dal 2019 quelli dell’Iran in Canada. Dal 2024, infine, rappresenta anche gli interessi dell’Ecuador in Messico e del Messico in Ecuador.
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