Comunicato stampa, 27.08.2025

In occasione della seduta del 27 agosto 2025, il Consiglio federale ha approvato gli accordi d’attuazione bilaterali con la Grecia, Cipro e la Bulgaria destinati a finanziare progetti nel settore della migrazione. I relativi fondi, che ammontano a 60 milioni di franchi, s’iscrivono nel quadro del secondo contributo svizzero a favore di determinati Stati membri dell’Unione europea (UE).

La Svizzera prevede di stanziare 28,65 milioni di franchi alla Grecia, 21,35 milloni alla Bulgaria e 10 milioni a Cipro, per un totale di 60 milioni. Questi fondi provengono dalla seconda fase (2025-2029) del contributo svizzero nel settore della migrazione. La Svizzerà proseguirà così la sua cooperazione con la Grecia e Cipro, mentre avvierà la sua prima collaborazione con la Bulgaria in questo ambito. Si prevede che gli accordi siano firmati ancora quest’anno.

Focalizzazione sui richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati

La Svizzera ha scelto questi tre Paesi sulla base di criteri oggettivi che riflettono l’ampiezza dei movimenti migratori e la loro influenza sulla Svizzera. La maggioranza dei richiedenti l’asilo che arrivano in Svizzera transitano infatti dalla Grecia o dalla Bulgaria. Quest’ultimo Paese, così come Cipro, ha d’altra parte accolto numerose persone fuggite dall’Ucraina. La Grecia e Cipro, inoltre, sono i Paesi dell’UE che accolgono il maggior numero di richiedenti l’asilo per abitante.

Nei tre Paesi ci si concentrerà in particolare sull’allestimento di infrastruttre e servizi per i richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati. L’integrazione precoce delle persone da proteggere costituirà un ulteriore asse d’azione. In Grecia e Bulgaria saranno inoltre potenziate le procedure d’asilo, mentre a Cipro saranno portati avanti l’aiuto al ritorno e il reinserimento nel Paese d’origine.

Impegno solidale della Svizzera

Il credito quadro per la migrazione previsto nel secondo contributo svizzero ammonta a un totale di 190 milioni di franchi e mira a rafforzare la gestione della migrazione in Europa. Mediante questa cooperazione, la Svizzera afferma il suo impegno solidale verso i Paesi dell’UE che assumono obblighi importanti nell’accoglienza dei migranti. Questi sforzi contribuiscono parimenti a ridurre la migrazione secondaria irregolare nell’UE e a destinazione della Svizzera.

I programmi di cooperazione bilaterali nel settore della migrazione sono attuati in due fasi. Nel quadro della prima fase di contributi (2022-2026), il sostegno svizzero ammonta a 70 milioni di franchi, ossia 40 milioni per la Grecia, 20 per l’Italia e 10 per Cipro. Gli Stati parte contribuiscono al finanziamento di questi programmi.

Oltre a questi programmi bilaterali, la Svizzera dispone di un fondo di risposta rapida, pure parte del credito quadro per la migrazione, che permette di sostenere organizzazioni internazionali o non governative nella realizzazione di progetti mirati nei Paesi dell’UE che registrano importanti movimenti migratori.

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Ultima modifica 23.04.2025

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