Relazioni bilaterali Svizzera–Libia

La Svizzera si adopera per la protezione della popolazione e per la stabilizzazione del Paese prestando aiuto umanitario e svolgendo attività di promozione della pace. Sostiene il processo di pace dell’ONU e co-presiede il gruppo di lavoro sul diritto internazionale umanitario e i diritti umani nell’ambito del processo di Berlino per la Libia. Il Paese riveste inoltre un’importanza centrale per la Svizzera dal punto di vista della politica migratoria e di sicurezza.

Strategia MENA

Il 14 ottobre 2020 il Consiglio federale ha adottato una strategia specifica per la regione del Medio Oriente e del Nord Africa (Strategia MENA) relativa al periodo 2021-2024. La nuova strategia definisce cinque priorità tematiche: pace, sicurezza e diritti umani; migrazione e protezione delle persone bisognose; sviluppo sostenibile; economia, finanze e scienza; digitalizzazione e nuove tecnologie.

Queste priorità hanno specificità diverse a seconda delle regioni e dei Paesi. Nel Nord Africa l’azione della Svizzera riguarda essenzialmente il buongoverno, lo sviluppo economico sostenibile e la cooperazione nell’ambito della migrazione. La Svizzera sostiene le riforme che puntano a migliorare le prospettive economiche e a rafforzare la partecipazione della popolazione alla vita politica.

Strategia MENA

Priorità della Svizzera in Libia

Per la Svizzera, la Strategia MENA identifica le seguenti priorità in Libia: 

1. Pace e buoni uffici

La Svizzera si propone come Stato ospite per i processi politici dell’ONU. Svolge un ruolo attivo nel quadro del processo di Berlino in qualità di membro e co-presidente del gruppo di lavoro sul diritto internazionale umanitario e i diritti umani.

La Svizzera sostiene progetti volti a promuovere il dialogo e a trasformare i conflitti a livello locale e nazionale. Appoggia il processo dell’ONU e la comunità internazionale che adotta un approccio sensibile ai conflitti, anche nel campo della migrazione. Contribuisce inoltre a progetti volti a migliorare le condizioni di detenzione e a garantire il rispetto dei diritti dei detenuti. Si impegna inoltre per assicurare che le violazioni dei diritti umani dei migranti siano documentate. Infine, sostiene progetti volti a potenziare le capacità e a rafforzare la resilienza delle persone che difendono i diritti umani.

2. Aiuti umanitari

La Svizzera aiuta le persone bisognose e partecipa al dialogo politico umanitario. Assume un ruolo di coordinamento centrale tra gli attori internazionali dell’aiuto umanitario.

La Svizzera contribuisce anche alla protezione di migranti vulnerabili, di sfollate e sfollati interni e delle comunità ospitanti. I fondi stanziati per la cooperazione internazionale con la Libia ammontano a oltre 16 milioni di franchi nel periodo 2017-2020. Per il periodo 2022-2023 sono stati resi disponibili oltre 10 milioni di franchi.

Cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario

3. Sostenibilità

La Svizzera organizza viaggi di studio nel nostro Paese per attori libici su temi come il federalismo finanziario, l’agricoltura sostenibile e la gestione delle acque con lo scopo di trasferire il know-how in questi ambiti e intensificare il contatto con tutte le parti. 

Altri ambiti di cooperazione

Economia, finanze e scienza

Nel 2009, la Libia era il secondo partner commerciale della Svizzera in Africa. Gli scambi economici con la Libia sono crollati in seguito alla crisi diplomatica con il Governo libico dell’epoca e al conseguente embargo imposto alla Svizzera, nonché a causa della situazione di conflitto che regna nel Paese dal 2011.

La Libia è stata a lungo il maggior fornitore di greggio della Svizzera, ma dal 2015 le importazioni di petrolio sono diminuite drasticamente. Il volume degli scambi commerciali tra i due Paesi ammonta a 242,8 milioni di franchi svizzeri nel 2023.

Banca dati dei trattati internazionali

Sostegno commerciale, Switzerland Global Enterprise, SGE

Statistiche sul commercio, Amministrazione federale delle dogane (AFD)

Formazione, ricerca e innovazione

I ricercatori e gli artisti libici possono candidarsi per una borsa di studio d’eccellenza della Confederazione Svizzera presso la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).

Borse d’eccellenza della Confederazione Svizzera per ricercatori e artisti stranieri, SEFRI

Le svizzere e gli svizzeri in Libia

In base alla statistica sugli Svizzeri all’estero, alla fine del 2022 in Libia risiedevano 53 cittadini svizzeri.

Storia delle relazioni bilaterali

La Confederazione riconosce lo Stato libico subito dopo la sua dichiarazione di indipendenza nel 1951. A quell’epoca in Libia vive una decina di cittadini svizzeri, ma il loro numero cresce con l’arrivo di numerose compagnie petrolifere e quindi soprattutto con l’afflusso di geologi, tecnici ed esperti. Alcuni giuristi svizzeri, come per esempio Eduard Zellweger (1901-1975), lavorano come consulenti del Governo del giovane Stato.

Dal 1962 al 1965 il compito di rappresentare gli interessi svizzeri in Libia viene affidato all’Ambasciata di Svizzera in Tunisia. Nel 1965 la Svizzera apre un consolato nella capitale libica e nel 1968 un’ambasciata.

Libia, Dizionario storico della Svizzera

Documenti Diplomatici Svizzeri, Dodis

Ultima modifica 23.08.2024

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