Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione.
La situazione può mutare rapidamente – anche in aree che non sono espressamente menzionate.
Regione del Tigray
Nella regione del Tigray, si sconsigliano i viaggi in generale nelle aree di Wolkayt/ Tigray occidentale, Tselemete, Alamata e Raya.
Nelle altre aree, si sconsigliano i viaggi turistici e non urgenti.
I viaggi in aereo e via terra nell'area tra le città di Mekele, Shire, Aksum e Adigrat sono possibili attraverso la B30 o la A2 con la massima prudenza e in compagnia di una guida di fiducia. Si raccomanda di viaggiare solo in gruppi di più veicoli.
Il 2 novembre 2022, il governo etiope e il Fronte di Liberazione del Popolo del Tigray (TPLF) hanno concluso un accordo di pace. Tuttavia, la situazione della sicurezza nella regione del Tigray e nelle regioni confinanti (vedi sotto) rimane incerta e può cambiare rapidamente.
Nell'intera regione del Tigray sono molti gli ordigni inesplosi. Le zone che furono teatro del conflitto con l’Eritrea lungo il confine eritreo sono fortemente minate.
Regione di Amhara
Si sconsigliano i viaggi nella regione di Amhara.
Esistono elevate tensioni politiche ed etniche. Gli disordini e gli scontri tra l’esercito e la milizia FANO, che provocano numerosi morti e feriti, sono in aumento da luglio 2023.
Continuano anche a essere frequenti attacchi a sfondo etnico o politico contro i villaggi come pure scontri violenti tra vari gruppi etnici e tra gruppi armati e forze dell’ordine, che provocano spesso vittime e feriti. Questi incidenti possono coinvolgere anche persone non coinvolte. Ad esempio, il 9 aprile 2023, due membri del personale umanitario sono stati uccisi in una sparatoria a Kobo. Ci sono stati anche casi isolate di attacchi armati contro le ambulanze e il personale medico. Non si possono escludere altri avvenimenti di questo genere.
Nella regione di confine con il Sudan sono attivi gruppi di opposizione armati e bande criminali. Persistono conflitti tra gruppi etnici ostili.
Regioni di Oromia, di Harar e di Dire Dawa
Nella regione di Oromia, sono sconsigliati i viaggi nelle zone di Kelam Welega, Welega Ovest e Est, Horo Guduru, Shewa Ovest e Nord, Guji Ovest e Est e Ilubabor. Si raccomanda particolare prudenza in caso di viaggi nella zona di Shewa Est. Evitare ampiamente l’intera zona di confine con il Sudan del Sud e il Kenia.
In queste regioni ci sono tensioni politiche ed etniche. Sono frequenti disordini regionali e attacchi a sfondo etnico o politico contro i villaggi. Scontri violenti tra gruppi etnici, tra gruppi armati o tra gruppi armati e forze di sicurezza provocano spesso vittime e feriti.
Nella regione di Oromia è aumentato il numero di rapimenti a scopo di riscatto, a danno sia della popolazione locale sia di quella straniera. Per esempio, il 17 ottobre 2023 sono stati rapiti alcuni collaboratori e collaboratrici di un istituto di ricerca nello Scioa orientale e il 17 giugno 2023 ad Ali Doro la stessa sorte è toccata ad almeno 30 camionisti. Nel distretto dello Scioa orientale si verificano anche attacchi contro aziende di proprietà straniera. Tensioni all'interno della Chiesa ortodossa hanno portato a scontri tra fedeli e le forze di sicurezza a Shashemene all'inizio di febbraio 2023; hanno causato diverse vittime. Non si possono escludere ulteriori incidenti di questo tipo.
Nella zona di confine con Sudan del Sud e Kenia sono attivi gruppi di opposizione armati e banditi e persistono conflitti tra gruppi etnici ostili.
Anche nella zona di frontiera tra le regioni di Oromia e Benishangul-Gumuz come pure tra Oromia e Amhara sono frequenti gli scontri armati.
Nel gennaio 2023, un cittadino cinese è stato ucciso in un attacco; si trovava sull'A3 a Gebre Guracha nella zona di Shewa Nord.
Si raccomanda la massima prudenza in caso di viaggi in tutte le altre zone delle regioni di Oromia, di Harar e di Dire Dawa.
Regione settentrionale dell’Afar (Zone 2, Kilbet Rasu, e Zone 4, Fanti Rasu)
Si sconsigliano viaggi nella regione settentrionale di Afar (zona 2, Kilbet Rasu, e zona 4, Fanti Rasu). La depressione di Danakil rappresenta un’eccezione, a condizione che il viaggio si svolga attraverso l’aeroporto di Semera. Le visite nella depressione di Danakil devono avvenire nel contesto di escursioni organizzate e con una guida locale fidata. Usare la massima prudenza e viaggiare solo in gruppi di più veicoli. Nonostante l’accompagnamento di una guida locale esperta e la preventiva richiesta di informazioni presso le autorità del posto, non si può escludere che la situazione si faccia più rischiosa.
Le zone che furono teatro del conflitto con l’Eritrea lungo il confine eritreo sono fortemente minate. La strada che collega il cratere Dallol con il vulcano Erta Ale e con la città di Logia potrebbe essere minata.
Regione di Benishangul-Gumuz
Si sconsigliano i viaggi nella regione di Benishangul-Gumuz.
Gruppi armati e banditi hanno diffuso le loro attività in tutta la regione e attaccano regolarmente dei villaggi. Questi conflitti portano, tra l'altro, ad attacchi contro persone civili.
Regione di Gambella
Si sconsigliano i viaggi nella regione di Gambella.
Nella regione di Gambella le tensioni politiche e etniche sono forti e possono temporaneamente sfociare in conflitti violenti. Zone al confine con il Sudan, che sono state in passato teatro di guerra, possono essere minate.
Regioni di South, South West, Central e Sidama
Evitare ampiamente l’intera zona di confine con il Sudan del Sud e il Kenia.
In queste regioni esistono delle tensioni politiche e etniche che possono sfociare in atti di violenza anche per futili motivi.
Si raccomanda prudenza in caso di viaggi nelle regioni di South, South West, Central e Sidama. Viaggiare in gruppi di alcuni veicoli.
Regione dei Somali
Si sconsigliano i viaggi nella zona di Sitti e nelle zone di confine tra la Somalia e il Kenia che sono da evitare ampiamente.
Nel luglio 2022, Al-Shabab ha perpetrato attacchi lungo il confine tra la Somalia e la regione somala dell'Etiopia; diverse persone sono state uccise o ferite. Nella zona di Sitti, a Nord nella regione dei Somali, le annose contese legate ai confini sfociano regolarmente in atti di violenza.