Lavorare

Il lavoro negli Stati Uniti è regolamentato da leggi liberali e la protezione contro il licenziamento è minima. È tuttavia consuetudine che le aziende riassumano rapidamente personale non appena gli affari riprendono slancio («hire and fire»). Le lavoratrici e i lavoratori hanno in media dieci giorni di congedo retribuiti all'anno, che aumentano con gli anni di servizio. 

Per poter lavorare negli Stati Uniti, le persone di cittadinanza straniera devono prima ottenere un visto, che può essere un visto «Nonimmigrant» (non immigrante) per un soggiorno temporaneo o un visto «Immigrant» (immigrante) per un soggiorno di lunga durata. I visti di lavoro temporanei sono destinati a persone che desiderano entrare negli Stati Uniti per un impiego temporaneo e non sono considerati permanenti o a tempo indeterminato. Per ognuno di questi visti, il futuro datore di lavoro deve presentare una petizione presso l’autorità preposta all’immigrazione e alla cittadinanza americana (United States Citizenship and Immigration Service, USCIS). Per ottenere il visto, il Dipartimento del lavoro («Department of Labor») deve rilasciare una certificazione che attesti l’insufficiente disponibilità di manodopera qualificata negli Stati Uniti per l’attività professionale in questione e che l’assunzione di un nuovo immigrato non influirà negativamente sulla struttura salariale e sulle condizioni di lavoro dei residenti locali. Per lavorare negli Stati Uniti, tutti hanno bisogno di una tessera di assicurazione sociale, che permette di ottenere un numero di assicurazione sociale (social security number).

Esistono uffici di collocamento statali e privati, la cui attività è regolamentata per legge. 

Anche gli stranieri possono rivolgersi agli uffici privati, che come commissione riscuotono una percentuale del primo salario, nella maggior parte dei casi a carico del datore di lavoro. Esistono imprese di consulenza per il personale (executive search firms), che offrono posizioni dirigenziali, e uffici di collocamento/uffici per il reclutamento di personale (employment/recruitment firms) per lavori di basso e medio profilo. Le società di reclutamento statunitensi possono essere contattate anche dalla Svizzera. Gli indirizzi di uffici di collocamento privati sono pubblicati nei giornali e nelle Pagine Gialle (suddivisi per settore di attività) alla voce «Employment agencies». Inoltre, negli Stati Uniti si contano molteplici associazioni benefiche, istituzioni religiose e sindacati che operano nell’intermediazione di manodopera. In molte università americane sono presenti uffici di collocamento universitari (college placement offices), che offrono consulenza e proposte di lavoro. Chi si affaccia per la prima volta sul mercato del lavoro può rivolgersi anche ai centri per le carriere (career centers), che organizzano fiere del lavoro, mettono in contatto con le aziende, offrono workshop, consulenze e training per la preparazione delle candidature, oltre a proporre praticantati. 

Negli Stati Uniti non esiste un’autorità unica per il riconoscimento dei titoli di studio e delle altre qualifiche conseguite all’estero. Vari accordi internazionali e la prassi del sistema educativo e del mercato del lavoro statunitensi riconoscono però tre autorità di riconoscimento:

• la scuola o l’istituzione accademica, per gli studenti e le studentesse con titoli di studio conseguiti all’estero che desiderano studiare negli Stati Uniti; 
• il datore di lavoro, nel caso di persone in cerca di lavoro che presentano titoli di studio o altre qualifiche conseguiti all’estero;
• autorità statali o territoriali che rilasciano licenze a persone che desiderano esercitare una professione regolamentata negli Stati Uniti e presentano titoli di studio o altre qualifiche conseguiti all’estero.

La maggior parte di queste autorità competenti si affida a sua volta alle raccomandazioni degli esperti prodotte dai servizi di valutazione delle credenziali (credential evaluation services). 

Chiunque intenda avviare un’attività lavorativa indipendente negli Stati Uniti deve tenere conto di molti fattori che possono variare da uno Stato federato all’altro e che riguardano non solo le prescrizioni in materia di visti ma anche, e soprattutto, il quadro giuridico e fiscale. In caso di domande o dubbi, è consigliato contattare la Camera di commercio svizzero-americana. Le cittadine e i cittadini svizzeri possono rivolgersi anche a Switzerland Global Enterprise. Per il settore delle scienze, della formazione, dell’arte e dell’innovazione è attiva una rete a parte chiamata «Swissnex», con rappresentanze a Boston, San Francisco e New York.