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Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
- La Svizzera ha assunto la presidenza dell’OSCE nel 2014
- Presidenza dell’OSCE 2014
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Dopo il conflitto in Ucraina e la sicurezza in Europa, temi di discussione nella prima giornata del Consiglio dei ministri a Basilea, nella seconda giornata l'attenzione dei rappresentanti dei 57 Stati partecipanti dell'OSCE si è spostata sulle misure comuni volte a combattere il terrorismo. In quest'ottica, è stato analizzato anche il problema di come gestire le persone che rientrano dalle zone di guerra, i cosiddetti Foreign Terrorist Fighters. La discussione è servita anche per uno scambio di opinioni con Stati partner dell'OSCE nell'area mediterranea e in Asia.
Il Consiglio dei ministri ha oggi approvato varie dichiarazioni che fungeranno da linee guida per le future attività dell'OSCE, tra l'altro sulla lotta contro il terrorismo e sulla corruzione, sul processo di riforma «Helsinki+40», sulla prevenzione di catastrofi naturali, sui pagamenti di riscatti in caso di sequestri di persona e infine sulla violenza contro le donne.
Il Consiglio dei ministri ha anche preso atto delle raccomandazioni dei 57 «Youth Ambassadors» per un piano d'azione giovanile, grazie al quale i giovani saranno coinvolti maggiormente nel lavoro dell'OSCE. Queste raccomandazioni sono state elaborate da giovani uomini e donne nell’ambito di vari incontri nel quadro del progetto «Modello OSCE», in occasione del quale i giovani rappresentanti dei 57 Stati OSCE hanno potuto simulare i lavori dell'Organizzazione. Al termine del progetto, il presidente in carica dell'OSCE Didier Burkhalter ha incontrato i rappresentanti per uno scambio di opinioni sulle esperienze raccolte nell’ambito del «Modello OSCE».
Bilancio della presidenza svizzera
Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha colto l'occasione della chiusura del Consiglio dei ministri per stilare un bilancio della presidenza svizzera dell'OSCE nel 2014. Sebbene concentrata in primo luogo sugli intensi sforzi per una soluzione politica al conflitto in Ucraina, la Svizzera ha potuto soffermarsi anche sui dieci ambiti che aveva definito come prioritari in vista della presidenza. Oltre a un maggiore coinvolgimento della società civile e dei giovani, è stata trattata la situazione nei Balcani occidentali e nel Caucaso meridionale. Durante le sue visite in queste regioni, il presidente dell’OSCE ha discusso possibili soluzioni ai conflitti in corso. Inoltre, la Svizzera ha organizzato varie conferenze internazionali, tra cui una sulle misure volte a combattere la tratta di esseri umani (febbraio 2014, Vienna) e il terrorismo (aprile 2014, Interlaken), un'altra per migliorare la protezione dei difensori dei diritti umani (giugno 2014, Berna), una per la prevenzione della tortura (aprile 2014, Vienna) e una conferenza per migliorare la gestione delle catastrofi naturali (maggio 2014, Montreux e Vallese, settembre 2014 a Praga). Infine la presidenza svizzera ha sostenuto gli sforzi per incrementare l'efficienza e la capacità d'azione dell'OSCE, migliorando le capacità di mediazione dell'organizzazione grazie alla costituzione di un gruppo che offre consulenza e formazione specifiche ai collaboratori dell'OSCE.
Maggiore capacità d'azione grazie alla continuità
In qualità di membro della cosiddetta «troika», ovvero il gruppo formato dalla presidenza in corso, quella precedente e quella successiva, la Svizzera potrà esercitare alcune funzioni di alto livello anche nel 2015. Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha sottolineato oggi l'importanza della continuità dei lavori dell'OSCE e ha accolto con piacere la decisione del Consiglio dei ministri di affidare la presidenza dell'OSCE alla Germania nel 2016 e all'Austria nel 2017. La collaborazione tra i Paesi che detengono la presidenza, tra cui la Serbia, che assumerà la presidenza dell'OSCE nel 2015 e alla quale la Svizzera è legata da un comune programma di lavoro, permette di rendere più efficace la sicurezza nella pianificazione e di migliorare la capacità d'azione dell'OSCE.
Informazioni supplementari:
Presidenza OSCE 2014
La riunione del Consiglio dei ministri 2014 sul sito Internet dell’OSCE (en)
Twitter presidenza svizzera dell’OSCE (en)
Indirizzo per domande:
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